Cheb Hazyn - A World Of Dreams And Suffering
Il Marocco, questo gioiello ormai incompreso, ma ancora bellissimo, ha tra le sue braccia un artista straordinario, votato alla ricerca della realtà, senza fare sconti, scovando trame intense piene di zucchero nero, con la sua chitarra a tracciare il solco di una incantevole tristezza. Una Darkwave truccata, ma non in modo appariscente, lascia spazio al Post-Punk che in queste cinque tracce pare avulso dalla storia, e lo fa in modo prodigioso, tuffandosi nell’Alternative per nasconderne le radici, poi, una volta trovata la linea melodica giusta, strizza l’occhio allo Shoegaze quel tanto che basta per farlo avvicinare. Il cantato di Cheb è una pergamena intrisa di storie senza che l’identità rubi la scena, per defraudare la nostra cupidigia e rimanere in fase di shock. Composizioni come testimoni di un dolore che pare stagionato, in forma per scalpitare dentro le nostre falsi attitudini gotiche. Si respira la sensazione di un figlio prodigo che torna a mostrare la sua faccia: se la si guarda bene si incomincia a piangere, prima dolcemente, poi si arriva al tormento, senza fuga. Canzone dopo canzone si entra nel labirinto dove l’unica gioia possibile è rimanere appiccicati al basso e alla chitarra, che sono la coppia destinata a farci provare ebbrezza e un piacevole fastidio.
Poi, sorprendentemente, con il brano What Do You See, arriva una sfera elettronica come sirena inattesa, in attesa di noi ed è amore a prima vista…
Sarà molto difficile portargli via il podio come EP dell’anno. La posizione? Stupidi dettagli, qui siamo davanti al miracolo e il fatto che giunga dal continente Africano rende il tutto perfetto…
Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
23 Marzo 2023
https://thejudgementhallrecords.bandcamp.com/album/a-world-of-dreams-and-suffering