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domenica 29 gennaio 2023

La mia Recensione: Lumiere Froide - Lumier Froide

 Lumiere Froide - Lumiere Froide


Toh, il Galles! Toh, Cardiff!

La capitale del Galles è una voce che non urla mai, disciplinata, discreta, vive affacciata sul fiume Taff e si fa i fatti suoi. I suoi cittadini sono elegantemente votati alla discrezione, senza privarsi di ciò che vivono gli altri cittadini del mondo. Ma per scelta e vocazione esistono senza clamori.

Così è anche per la musica.

Prendiamo i Lumiere Froide.

Misteriosi ma raffinati, immettono nel mercato discografico un Ep di quattro canzoni e rimaniamo a bocca aperta, per la somma di elementi che ci mostrano, i loro incroci verbali e sonori, le loro impronte dentro la bellezza dal cappello, il cappotto e la sciarpa grigia che proteggono la loro arte, istantanea di un luogo ancora prima che dei generi musicali proposti. Prendono la Coldwave e la rendono romantica con spasmi Post-Punk sapientemente velati.

Double Take è una nevrotica danza dall’umore Synthwave che correndo ci fa sentire un cantato tenebroso tenuto quasi a distanza.

Con Peace il ritmo cede, i primi secondi ci donano i Cure più sperimentali, ma poi velocemente si entra nel tepore della Coldwave, quella pura, capace di abbondanti dosi ipnotiche.

Slip Away è un sogno intrigante che ci consegna le nuvole su cui ascoltarla muoversi con rintocchi di Synth che stregano.

La conclusiva Intimate Blood è la più aggressiva: una spinta Electro Dark e un drumming robusto ci concedono un cantato meno presente ma sul registro basso che conquista. E poi è delirio con una tastiera che entra in un loop meraviglioso.

Lunga vita Cardiff: continua così e abbraccia per me la band!

Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
29 Gennaio 2023




My Review: Lumiere Froide - Lumier Froide

 Lumiere Froide - Lumiere Froide


What a surprise, Wales! Toh, Cardiff!

The capital of Wales is a voice that never shouts, disciplined, discreet, living by the River Taff and minding its own business. Its citizens are elegantly devoted to discretion, without depriving themselves of what other citizens of the world experience. But by choice and vocation they exist without clamour.

This is also the case with music.

Take the Lumiere Froide.

Mysterious but refined, they put an Ep of four songs on the record market and we are left open-mouthed by the sum of the elements they show us, their verbal and sonorous crossings, their imprints within the beauty of the hat, coat and grey scarf that protect their art, a snapshot of a place even before the musical genres proposed. They take Coldwave and romanticise it with cleverly veiled Post-Punk spasms.

Double Take is a neurotic dance with a Synthwave mood that runs through a gloomy vocal kept almost at a distance.

With Peace the rhythm gives way, the first few seconds give us the most experimental Cure, but then we quickly enter the warmth of Coldwave, pure Coldwave, capable of abundant hypnotic doses.

Slip Away is an intriguing dream that gives us the clouds on which to listen to it move with chimes of Sunth that bewitch.

The concluding Intimate Blood is the most aggressive: an Electro Dark thrust and robust drumming give us a less present but low register singing that conquers. And then it's delirium with a keyboard that enters in a wonderful loop.

Long live Cardiff: keep it up and embrace the band for me!

Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
29th  January 2023





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