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martedì 3 maggio 2022

La mia Recensione: The Maitlainds - Live in Oldham






 The Maitlands 

Live at Whittles @ Tokyo

Oldham - Manchester 

Friday 29 April 


Siamo nomadi, figli del vento, randagi e anime pilotate dal desiderio di movimento. E la musica sublima tutto questo.

Ci si può spostare molto, oppure poco, ma è sempre un viaggio che non conosce arrivo, perché lascia dentro la sensazione che tutto ciò continui.

È così mi ritrovo a Oldham, luogo che sembra chiuso dentro il sorriso dei prati, a circondare una cittadina fresca e curiosa.

Sono qui per rivedere The Maitlands, la band più brillante di Manchester al momento, che amo per il suo approccio alla cultura e per la curiosità di chi non sente il bisogno di legarsi solo al mito della città. Come persone umili, non desiderano un rapporto di complicità con la storia decennale di questo luogo divenuto celeberrimo, ma cercano una autonomia ed una individualità che permetta loro di non essere parte di una scena.

Questa sera lo hanno dimostrato ancora una volta con il loro miglior concerto che io abbia mai visto.

La compattezza dei ragazzi ora risiede nell’aver eliminato tensioni, gelosie. Erano già molto bravi ma ora lo sono di più, sono un insieme di bellezze che ruotano dentro la complicità che rende la performance eccitante e coinvolgente.

Sembrano brani nuovi.

Dopo averli visti recentemente con una formazione ridotta a quattro membri, questa volta la nuova line-up ha potuto dimostrare tutto il loro valore: considerando che non hanno molte occasioni per stare insieme, il risultato è ancora più stupefacente.

Le canzoni questa sera erano dotate di un impianto spettacolare di colori: le note gravitavano dentro il cuore, la musica era un volo continuo, potente, e insieme ci hanno trasportato verso la consapevolezza di una gioia sempre più crescente, perché i The Maitlands rompono il limite dei confini.

Le chitarre di Rob Glennie e di Mike Foy sono api che pungono, ma in grado di donarci miele con il loro affiatamento perfetto.

Tom Sillitoe è il mago della tastiera che conferisce melodia e nerbo ai brani rendendoli completi, mentre Matt Byrne, con leggerezza e precisione, ha preso il suo basso e l’ha reso armonioso.

Saul non è umano, ammettiamolo: il suo amore per la batteria è così grande che tutta la tecnica e l’impeto si coniugano in un lavoro magistrale.

Poi c’è Carl: la sua voce, la modalità del canto, è poesia e, come uno sciamano, ci porta all’imposizione seducente, totale.

Una band con il presente solido che può permettersi di guardare al futuro sorridendo: hanno canzoni intense, capaci di far riflettere e di ammaliare, sono veicoli sani di bellezza e solo l’ignoranza di un mondo disattento può non tributare loro il successo che meritano.

Dodici brani a rendere denso il locale di profumi eccelsi, ritmo e melodia e ricchezza interiore che coniugandosi hanno fatto di una sera lo spettacolo dell’incanto.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

4 Maggio 2022



Matt Byrne Basso

Mike Foy - Chitarra

Saul Gerrard - Batteria

Rob Glennie - Chitarra

Carl L. Ingram - Voce

Tom Sillitoe - Tastiera


My Review - The Maitlands - Live in Oldham






 My Review 


The Maitlands 

Live at Whittles @ Tokyo

Oldham - Manchester 

Friday 29 April 


We are nomads, children of the wind, vagabonds and souls driven by the desire for movement. And music sublimates all this.

You can move a lot, or a little, but it is always a journey that never ends, because it leaves you with the feeling that it will continue.

And so I find myself in Oldham, a place that seems to be enclosed within the smile of the meadows, surrounding a fresh and curious town.

I'm here to see The Maitlands again, Manchester's brightest band at the moment, that I love for its approach to culture and the curiosity of those who don’t feel the need to bind themselves only to the myth of the city. As humble people, they don't want a relationship of complicity with the decades-long history of this place that has become famous, but look for an autonomy and individuality that allows them not to be part of a scene.

Tonight they proved this once again with their best concert I have ever seen.

The compactness of these guys now lies in having eliminated tensions, jealousies. They were already very good but now they are better, a set of beauties that revolve within the complicity which makes the performance exciting and engaging.

They sound like new songs.

Having seen them recently with a line-up reduced to four members, tonight the new one was able to demonstrate their full value: considering they don't get many opportunities to stay together, the result is even more amazing.

The songs this evening were endowed with a spectacular array of colours: the notes gravitated into our hearts, the music was a continuous, powerful flight, and together they carried us towards an awareness of ever-increasing joy, since The Maitlands break the boundaries.

Rob Glennie's and Mike Foy's guitars are bees that sting, but able at the same time to give us honey with their perfect harmony.

Tom Sillitoe is the keyboards wizard who provides melody and vigour to the songs making them complete, while Matt Byrne, with lightness and precision, has taken his bass and made it harmonious.

Saul is not human, let's admit it: his love for drums is so great that all the technique and enthusiasm are combined in a masterful work.

Then there's Carl: his voice, the way he sings, is poetry and, like a shaman, leads us to seductive, total imposition.

A band with a solid present that can allow itself to look to the future with a smile: they have intense songs, capable of making us reflect and of enchanting, they are healthy vehicles of beauty and only the ignorance of a careless world can fail to give them the success they deserve.

Twelve tracks to make the venue full of sublime scents, rhythm and melody and inner richness that combined to make this evening the show of enchantment.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

4th May 2022



Matt Byrne - Bass

Mike Foy - Guitar

Saul Gerrard - Drum

Rob Glennie - Guitar

Carl L. Ingram - Voice

Tom Sillitoe - Keyboard



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