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giovedì 17 febbraio 2022

La mia recensione: Xmal Deutschland - Fetish


 XMAL DEUTSCHLAND- FETISCH

1983


LP-Fetisch (CAD302):

Qual, Geheimnis, Young Man, In Der Nacht, Orient, Hand InHand, Kaempfen,

Danthem, Boomerang, Stummes Kind


Genuflessione

Silenzio

La preghiera del silenzio in genuflessione...

È la Germania Ovest del 1980 che ci parla, occorre essere attenti, da quelle parti non si scherza, tutto è serio...

Rivolgo ai giovani la mia recensione: avete tonnellate di cose da imparare da Mamma Anja e la sua famiglia di Amburgo...

Xmal arriva ed è una detonazione, frammenti che si spargono nel cielo cupo che da Amburgo arriva al mondo...

Ma quale album, non scherziamo: FETISCH è un libro e le pagine non ingialliscono perché il talento non conosce l’uscita del tempo...FETISCH è la Bibbia di chi come me ha avuto la fortuna di ascoltarlo sei mesi dopo la sua uscita e da lì sempre e solo devozione per quei suoni, quei richiami che si, volgevano lo sguardo alla Terra di Albione, ma poi, da veri Tedeschi, hanno assemblato il tutto con perfeziona tipica di quelle parti, dove la perfezione è il punto di partenza...

Ed è sciabola, metallo di Wave che entra nella pelle, canzoni che sono l’Olimpo della bellezza, un insieme di quel lato della new Wave che era in grado di coniugare ritmi potenza stile sottigliezza e richiami più o meno percepibili per essere una danza del cuore nero nelle notti di una Amburgo dagli occhi aperti...

Questo album è il papà di una generazione che ha copiato senza ritegno perché non avendo lo stesso talento poteva fare solo quello...

FETISCH è arrivato nel momento dove l’anima reclamava bellezza, un album senza tempo, che ancora oggi stupisce e sorprende...

Ai giovani di prima dico che occorre esibire riconoscenza per queste canzoni che sono il polmone degli anni 80, bui, esagerati estremi ma validi come non mai...

Un album che arriva a sorprendere gli inetti e gli stolti: qui il suono è il Sovrano e le canzoni il loro suddito...

C’è tristezza, c’è movimento dell’anima che seduce senza scampo, il primo album che acerbo scuote e ci conduce alla massima soddisfazione.

Arrangiamenti sottili, tra chitarre batteria basso che sono l’altare su cui Anja troneggia nella sua immensità...è devozione, è scintilla, è un orgasmo multiplo poter essere ascoltatori di una voce unica, il pianto del mio cuore esplode nella sua intensa e seducente abilità di farci diventare ebeti, rincoglioniti da cotanta abilità...

Xmal Deutschland è stata la band che ha cambiato le regole, il gioco distrutto perchè distratto dalla lezione Artistica di un album che è un capolavoro assoluto, riconosciuto dagli stolti solo qualche anno dopo...

Ma il popolo Wave del tempo, attento e fedele, ha subito compreso che si era davanti ad un album che scuoteva, uccideva antiche convinzioni, non era più solo musica...

Un esordio preceduto da alcune canzoni che come una macchia dall’Amburgo silenziosa si spandeva nella Germania operosa e capace per attecchire sopratutto in Inghilterra Francia e nei Paesi nordici...

Presto alcuni amanti di quel straordinario album sarebbero divenuti musicisti, saccheggiando il Tesoro di Fetisch perché non si poteva fare altro...

Se esiste un album da cui imparare l’Abc della bellezza è proprio questo, non c’è scampo, impossibile fuggirne.


QUAL


Il post punk si congeda definitivamente, saluta tutti con QUAL, canzone nella quale gli ultimi bagliori si affacciano ma poi è Wave pura, intarsi di elettronica Tedesca a prendere il sopravvento, chitarre nervose supportate da un altrettanto drumming nervoso, un basso imponente, una timida tastiera a rendere robusto il tutto e poi LEI, Nostra Signora Sacerdotessa ANJA, che con la sua voce ci ammalia, imprigiona nella grotta nera e cupa...


GEHEIMNIS


Eccola la Batcave miscelata agli impulsi tedeschi diventare un combo compatto, aggressivo, suggestivo, catartico, ossessivo...è la danza dei sensi che sbatte il capo davanti a questa miscela di suoni che cavalcati dalla voce della Sacerdotessa si confondono in noi, siamo ubriachi della perfezione, una lezione di stile...


YOUNG MAN


Il suono si incupisce, chitarre a grattare la pelle, tastiera che sospende, un basso che è un volo che vola basso nel ventre, mentre la Sacerdotessa sparge le polveri con la sua voce intrisa di sangue e nuvole...


IN DER NACHT 


Fermi tutti, fermi ho detto!

Qui tutto si aggroviglia, siamo bocche aperte nei quali la seduzione entra, rapimento ed estasi a cambiarci per sempre, questa è la celebrazione del talento dell’inventiva, sospiri e urla arrivano con una tastiera che è sacra, siamo a Messa, la Santa Messa della Devozione, il nostro ascolto è preghiera...Canzone dal forte impatto sensoriale, un bagno di emozioni che ci sbattano a terra, faccia a terra e in alto i cuori...


ORIENT


Tramortiti, infagocitati dalla tribalità compulsiva, una introduzione che ci sotterra, siamo al centro della terra, siamo vermi...Xmal con questa canzone ci colpisce, sferra l’attacco, una canzone che sviluppa la sua danza macabra sino a farci piangere, perdendo il controllo, e qui la Sacerdotessa non perdona, il suo canto si fa Antico, la suadenza che diventa arte, siamo nella sua giugulare...intanto la band si incallisce nello scuoterci, tappeti orientali nella tastiera, chitarra di matrice anglosassone, basso che è mantra, batteria che è scalpello.


HAND IN HAND


E qui si sprofonda, il fiato è un ricordo, hand in hand è il coma, la puntura che ci anestetizza, è una canzone rarefatta, biblica, ceri accesi, la Sacerdotessa svela il suo talento, ne vediamo la luce, impazziamo, non siamo più capaci di resistere.


KAEMPFEN


Tamburi come rocce che si disintegrano, chitarre ad affollare il luogo tetro, la Sacerdotessa si siede sul suo trono con una tastiera semplice ma potente, il suo canto si apre e noi cosa siamo? Siamo nervi esplosi dal loro bagliore...e danziamo come zombie nell grotta...


DANTHEM


Lentamente arriva...e siamo davanti ad un nuovo esercizio di infinita bellezza, solo gli stolti continueranno a paragonare gli XMAL ai Banshees e la Sacerdotessa a Siouxsie...: sono diversi, aprite le orecchie e i cuori, forza, ce la potete fare...DANTHEM è il rifugio sonoro degli XMAL, inarrivabile, violento e pregno di decadenza...


BOOMERANG


Acido nelle vene qui, siamo corpi in liquefazione , questa canzone è la chiave di lettura di un album d’esordio che si accinge a concludersi e lo fa con un brano che è la sintesi del loro DNA sonoro, semplicità e ricerca si incontrano, mentre la voce della Sacerdotessa si presenta con toni bassi, una corda al nostro collo, un boomerang che ci colpisce in fronte...


STUMMES KIND


La messa è finita ma quale pace, ma siete pazzi?

XMAL e la Sacerdotessa si congedano per ucciderci tutti con gemiti vocali e sonori, urla che ci squartano, ricordatevi, dobbiamo genufletterci in adorazione, un album che si conclude senza farsi mancare l’ultima perla, qui la New Wave mostra il Passaporto per il futuro, siamo avvisati, gli XMAL non concedono chances...siamo alla apoteosi, siamo gocce di sangue che tremano davanti a STUMMES KIND, la mamma del suono che verrà!



My review: Xmal Deutschland - Fetish


 


XMAL DEUTSCHLAND- FETISCH

1983


LP-Fetisch (CAD302):

Qual, Geheimnis, Young Man, In Der Nacht, Orient, Hand InHand, Kaempfen,

Danthem, Boomerang, Stummes Kind


Genuflection 

Silence

A silent prayer on our knees ...

It is 1980s West Germany that speaks to us, we need to be careful, over there nothing is taken lightly, everything is serious ...

I address my review to young people: you have tons of things to learn from our Mom Anja and her Hamburg family ...

Xmal arrives and it is a detonation, fragments that spread in the dark sky that from Hamburg reaches the rest of the world ...

To call this an album is an understatement, by the way: FETISCH is a book and the pages do not turn yellow because talent does not know the influence of time ... FETISCH is the Bible for people like me who was lucky enough to listen to it six months after its release. From that point on it was always and only devotion towards those sounds, those references that turned their gaze to the Land of Albion, but then, as true Germans, they assembled everything with the perfection which is typical over there, where perfection is the starting point. ..

And it is a saber, a Wave metal that enters the skin, we find here songs that are the Olympus of beauty, a collection of that side of  New Wave which was able to combine rhythm, power, style, subtlety and more or less perceptible references to become a dance of the black heart in the nights of a city called Hamburg with its eyes open...

This album is the father of a generation that has copied it without restraint, because not having the same talent it could only do that ...

FETISCH arrived at the moment when the soul claimed beauty, a timeless album that still amazes and surprises ...

To the young people that I mentioned earlier I say that it is necessary to show gratitude for these songs that are the lung of the 80's, dark, extreme exaggerated but valid as never before ...

An album that comes to surprise the inept and the foolish: here the sound is the Sovereign and the songs their subject ...

There is sadness, there is movement of the soul that seduces without escape, the first album that, immature, shakes and leads us to maximum satisfaction.

Subtle arrangements, including bass, drums and guitars that are the altar on which Anja stands in all her immensity ...  it is devotion, it is a sparkle, it is a multiple orgasm to be the listeners of her unique voice, the cry of my heart explodes in its intense and seductive ability to make us become stupid, stoned by such a great skill ...

Xmal Deutschland was the band that changed the rules, the game destroyed because distracted by the artistic lesson of an album that is an absolute masterpiece, recognized by fools only a few years later ...

But the New Wave people of the time, attentive and faithful, immediately understood that they have before themselves an album that shook, killed ancient convictions, it was no longer just music ...

A debut preceded by some songs that like a stain from the silent Hamburg expanded in the industrious and capable Germany to get to take root especially in England, in France and at  the Nordic countries ...

Soon some lovers of that extraordinary album would become musicians, sacking the Fetisch Treasure because nothing else could be done ...

If there is an album from which we can learn the ABC of beauty is just that, there is no escape, it is impossible to run away from it.


QUAL


The post punk finally takes leave, he greets everyone with QUAL, a song in which the last gleams show themselves, but then it is pure Wave, inlays of German electronics take over, nervous guitars supported by an equally nervous drumming, an imposing bass, a timid keyboard which make everything sturdy and then HER, Our Priestess ANJA, who with her voice bewitches us, imprisoning us in the black and dark cave ...


GEHEIMNIS


Here it is the Batcave mixed with the German impulses which becomes a compact, aggressive, suggestive, cathartic, obsessive combo ... it is the dance of the senses that beats its head in front of this mixture of sounds that, ridden by the voice of the Priestess, merge in us, we are drunk with perfection, a lesson in style ...


YOUNG MAN


The sound darkens, the guitars scratch the skin, a keyboard that suspends, a bass that is a flight that flies low in our belly, while the Priestess spreads the dust with her voice drenched in blood and clouds ...


IN DER NACHT


Hold on, hold on I said!

Here everything entangles, we are open mouths in which seduction, rapture and ecstasy enters to change us forever, this is the celebration of the talent of inventiveness, sighs and screams arrive with a keyboard that is sacred, we are at Mass, the Holy Mass of Devotion, our listening is a prayer ... A song with a strong sensorial impact, an emotional bath that hurls us to the ground, pushing our faces down and our hearts upwards ...


ORIENT


Stunned, engulfed by compulsive tribalism, an introduction that buries us, we are at the center of the earth, we are worms ... Xmal with this song hits us, launches the attack, a song that develops its macabre dance until we cry, losing control, and here the Priestess does not forgive, her singing becomes Ancient, the persuasiveness that becomes art, we are in her jugular ... meanwhile the band insists on shaking us, oriental carpets in the keyboard, Anglo-Saxon matrix guitar, a bass that it is mantra, drums that are a chisel.


HAND IN HAND


And here we sink, the breath is a memory, Hand in Hand is the coma, the injection that anaesthetises us, it's a rarefied, biblical song, lit candles, the Priestess reveals her talent, we see the light, we go crazy, we are not more able to resist.


KAEMPFEN


Drums like rocks that disintegrate, guitars which crowd the gloomy place, the Priestess sits on her throne with a simple but powerful keyboard, her singing opens and what are we? We are nerves exploding by their glow ... and we dance like zombies in the cave ...


DANTHEM


It arrives slowly ... and we are faced with a new exercise of infinite beauty, only fools will continue to compare the XMAL to the Banshees and the Priestess to Siouxsie ...: they are different, open your ears and your hearts, come on, you can do it ... DANTHEM is the XMAL sound refuge, unreachable, violent and full of decadence ...


BOOMERANG


Acid in our veins here, we are bodies in a liquefaction condition, this song is the key to reading a debut album that is about to end and it does it with a song that is the synthesis of their sound DNA, simplicity and research come together, while the voice of the Priestess presents itself with low tones, a rope around our throats, a boomerang that hits us on the forehead ...


STUMMES KIND


The Mass is ended, but what peace, are you crazy?

XMAL and the Priestess take leave to kill us all with vocal and sound groans, screams that break us up, please remember, we must genuflect in adoration. An album that ends without missing the last pearl, here the New Wave shows the Passport for the future, we are warned, XMAL does not grant a  chance ... we are at the apotheosis, we are drops of blood that tremble in front of STUMMES KIND, the mother of the sound of the times ahead!


Alex Dematteis 

Musicshockworld 

Salford





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