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venerdì 12 maggio 2023

My Review: Hororhaus/Square Hollow - Gravitate

 Hororhaus/Square Hollow - Gravitate


Watch out: Indiana is burning, the Minimal Wave and Coldwave avalanche of this project, one of many, by the legendary Mark Mehlbauer, the electronic vampire who digs inside the falseness of the world to find these rigid, murky, magnificent trajectories in which getting lost is the best prize one could wish for. It is America expressing its way of scouring souls, having nothing to envy from those who invited these hypnotic forms into the heart of old Europe. 

The electronics prove to be dry, with the diet manifesting beautiful, slow, swollen sides of toxic blackness, sublime.

The track has its own precise pattern, being a screen with only one channel, no possibility, let alone desire for more. Music stripped down to the bone, magnificent and with nothing to add but the provocation of solemn abandon: mission accomplished...


Alex Dematteis
Musicshockworld
Supino
12th May 2023




La mia Recensione: Hororhaus/Square Hollow - Gravitate

 Hororhaus/Square Hollow - Gravitate


Attenzione: l’Indiana sta bruciando, ce lo dice la valanga Minimal Wave e Coldwave di questo progetto, uno dei tanti, del  mitico Mark Mehlbauer, il vampiro elettronico che scava dentro la falsità del mondo per trovare queste traiettorie rigide, torbide, magnifiche in cui perdersi è il premio migliore che si possa desiderare. È l’America che esprime il suo modo di perlustrare gli animi, non avendo nulla da invidiare a chi ha invitato queste forme ipnotiche, nel cuore della vecchia Europa. 

L’elettronica si rivela asciutta, con la dieta che manifesta fianchi splendidi, lenti e gonfi di nero tossico, sublime.

Il brano ha il suo schema preciso, essere uno schermo con un solo canale, nessuna possibilità e tantomeno volontà di averne altri a disposizione. Musica ridotta all’osso, magnifica e che nulla deve aggiungere se non la provocazione di un abbandono solenne: missione compiuta…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Supino
12 Maggio 2023




venerdì 31 marzo 2023

My Review: TWIN TEARS - Flesh War

 TWIN TEARS - Flesh War


A lone man in charge of operations, from the northern United States: this very little information is enough for you to go straight away.

We are in the presence of a resounding EP, full of desolation, a world compressed within a musical refuge manifesting Post-Punk, Minimal Synth and small Darkwave fragments.

But that is not the point. On the contrary, it would be dangerous to limit oneself, here more than ever, to a stylistic definition, because not even a microscope is allowed entry to certain cells. One relies on sensations, on the reactionary motions of a belly that perceives a considerable wave of suggestions without wording, without all this causing annoyance.

A hormonal deluge, a closing sky, a dense shower of philosophical friction come together in these compositions, to delineate our effervescent curiosity: will it all come from a secret tunnel that, starting in Sheffield in 1982, has only now become apparent in our listening? The answer may not be needed, as what we find ourselves doing is trying to assume an expression that does not show too much of the hubbub and joy mixed with depression, which makes us children inside the wind of a really powerful stunner.

The hubbub smells eighties, like the dress, in a marriage that leads to six octopus specimens that, with sensuality and determination, will swim in the water of your new enchantment...


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
31st March 2023






La mia Recensione: TWIN TEARS - Flesh War

 TWIN TEARS - Flesh War


Un uomo solo al comando delle operazioni, degli Stati Uniti del nord: vi bastino queste pochissime informazioni per andare subito oltre.

Siamo al cospetto di un EP clamoroso, pieno di desolazione, un mondo compresso all’interno di un rifugio musicale manifestante dettami Post-Punk, Minimal Synth e piccoli frammenti Darkwave.

Ma non è questo il punto. Anzi, sarebbe pericoloso limitarsi, qui più che mai, a una definizione stilistica, perché a certe cellule neanche a un microscopio è concesso l’ingresso. Ci si affida alle sensazioni, ai moti reazionari di un ventre che percepisce una notevole ondata di suggestioni senza dicitura, senza che tutto questo provochi fastidio.

Un diluvio ormonale, un cielo in chiusura, una fitta pioggia di attriti filosofici si danno appuntamento in queste composizioni, per delineare la nostra effervescente curiosità: arriverà tutto questo da un tunnel segreto che, partendo da Sheffield nel 1982, si è palesato solo ora nei nostri ascolti? La risposta può non servire, in quanto quello che ci si ritrova a fare è cercare di assumere un'espressione che non mostri troppo il frastuono e la gioia mista a depressione, che ci rende bambini dentro il vento di uno stordimento davvero potente.

Il fracasso ha un odore anni Ottanta, come l’abito, in un matrimonio che conduce a sei esemplari di piovra che, con sensualità e decisione, nuoteranno nell’acqua del vostro nuovo incanto…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
31 Marzo 2023






venerdì 24 marzo 2023

La mia Recensione: Data Fragments - Live Sessions

 Data Fragments - Live Sessions


Che strano: un civiltà così antica come quella Greca sta producendo musica che guarda agli anni Ottanta e Novanta come se non ci fosse nulla prima. Poco male, perché nel caso dei magnifici Data Fragments grande è la gioia, la soddisfazione, la massa di entusiasmo che ricopre questo Live Ep che precede l’album in arrivo.

Due brani sono nuovi (i primi due) e ci mostrano un brillio stridulo, accattivante, veloce e orgasmatico, un delitto di grovigli Post-Punk e Darkwave dall’alto contenuto espressivo. Sono in ottima forma e il loro suono si è fatto più maturo, in quanto ciò che permea le canzoni è una facilità nell’inglobare nuove soluzioni.

Addiction è una ferita gentile, drammatica e tormentata, supportata da un synth dai fianchi generosi di sollecitazioni anni ’80.

The Endgame pare una irripetibile possibilità di dare al Post-Punk il riscatto che merita, visto come ultimamente sia privo di freschezza. La band lo prende per la gola e gli dà un pugno per svegliarlo, facendolo con una chitarra che è un delitto pieno di amore, fluttuante e assassina.

Le due perle tratte dall’omonimo primo disco vivono di fragori dati da feedback controllati, per un risultato carico di adrenalina gotica…


https://datafragments.bandcamp.com/album/live-sessions


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24 Marzo 2023






My Review: Data Fragments - Live Sessions

 Data Fragments - Live Sessions


How strange: a civilisation as old as Greece is producing music that looks back to the eighties and nineties as if there was nothing before. Not a problem, because in the case of the magnificent Data Fragments great is the joy, the satisfaction, the mass of enthusiasm that covers this Live Ep that precedes the forthcoming album.

Two tracks are new (the first two) and they show us a shrill, catchy, fast and orgasmic brilliance, a crime of Post-Punk and Darkwave tangles with a high expressive content. They are in great shape and their sound has become more mature, as what permeates the songs is an ease in incorporating new solutions.

Addiction is a gentle, dramatic and tormented wound, supported by a synth with generous sides of 80s strains.

The Endgame seems an unrepeatable chance to give Post-Punk the redemption it deserves, given how it has lacked freshness lately. The band grabs him by the throat and punches him to wake him up, doing so with a guitar that is a crime full of love, floating and murderous.

The two pearls taken from the eponymous first record live on fragments given by controlled feedback, for a result charged with gothic adrenalin...


https://datafragments.bandcamp.com/album/live-sessions


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24th March 2023




lunedì 27 febbraio 2023

My Review: Isolationsgemeinschaft - Der Tanz geht weiter!

 Isolationsgemeinschaft - Der Tanz geht weiter!


The power of dancing on autopilot: you don't have to pay attention to anything, just be a jet of muscle in the air, flying and dispelling all worries.

Making us become exactly that is the irresistible electronics of the German duo Isolationsgemeinschaft, who have descended to planet Earth to take us back to theirs: an ordered chaos of sounds coming from the satellites of Uranus, the Greek God of the sky. And it is there that we become glacial dancers in evolution. Starting with DA.F., the two surely thought that nothing should be forgotten, that it is legitimate to steal only what is good and perfect, and I would say that the operation was perfectly successful. 

Loops of microchips thrown into the absent mind produce sweat and metal in the muscles: when the Ebm pushes on the accelerator the Minimal Synth is absent, when the tracks get slower the Coldwave shows its chest, proudly.

A truly worthwhile album, majestic and never out of time.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

27th February 2023


https://isolationsgemeinschaft.bandcamp.com/album/der-tanz-geht-weiter





La mia Recensione: Isolationsgemeinschaft - Der Tanz geht weiter!

 Isolationsgemeinschaft - Der Tanz geht weiter!


La potenza del ballo con il pilota automatico: non devi prestare attenzione a nulla, solo essere un getto di muscoli nell’aria, volando e disperdendo ogni preoccupazione.

A farci divenire esattamente tutto questo ci pensa l’elettronica irresistibile del duo tedesco Isolationsgemeinschaft, sceso sul pianeta Terra per riportarci nel loro: un caos ordinato di suoni che arrivano dai satelliti di Urano, il Dio greco del cielo. Ed è lì che si diventa glaciali ballerini in evoluzione. Partiti dai DA.F., i due hanno sicuramente pensato che nulla vada dimenticato, che sia legittimo rubare solo ciò che è valido e perfetto e direi che l’operazione è perfettamente riuscita. 

Loop di microchip lanciati nella mente assenteista producono sudore e metallo nei muscoli: quando l’Ebm spinge sull’acceleratore il Minimal Synth si assenta, quando i brani si fanno più lenti la Coldwave mostra il petto, con fierezza.

Un album davvero utile, maestoso e mai fuori tempo.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

27 Febbraio 2023


https://isolationsgemeinschaft.bandcamp.com/album/der-tanz-geht-weiter





My Review: 23rd Underpass - Real Life

 23rd Underpass - Real Life


Can you imagine Athens, the Greek capital, queen of Italo dance, even for a second? I think not. But Costa Andriopoulo and Nadia Vassilopoulo think otherwise: their fascinations for that Italian season (not to be underestimated as capable of producing unquestionable goodies) are true and deep and their ability to mix it with the most qualified Synthpop has produced songs that come to create waves of dreams that are easy to grasp. It is good to see that there is still the will to make music a joyful and sensual experience, with songs that at the end of the dance lead you to embrace life.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

27th February 2023


https://nadanna.bandcamp.com/album/real-life-2lp






sabato 25 febbraio 2023

Nina Belief - Vessel Of Voices

 Nina Belief - Vessel Of Voices 


Dear old scribe where are you taking us to this time? To the city of Dexter, the famous serial killer, because the album I'm telling you about somehow kills the approximate stylistic injustice in that Nina Belief, an absolute superstar, is no joke, she is not imprecise, she is quite the opposite, because of her unquestionable will and means to give all the genres she considers and plays the right place. The scenario is crazy, an encyclopaedia, a history of well-blended sounds, a path within the dictates that she respects.

A long list then of electronics with its gills, a swimming in the motions of possibility to form a circuit that compacts four decades and bodes well for the future.

Her synths are needles, finger pressures in our ears, a lysergic journey where 'plastic' music is one of the expressions, but consider also her lyrics, her voice, and you have a picture of Picasso melting to contaminate transistors eager for electric/emotional shocks.  One dances but with a swollen head, sweaty thoughts, as she dutifully beats the cages of our imprisoned daily condition. The melodies are short but intense, capable of flexing the lips in a sweet smile. It seems inevitable to think that the greatest gift this album gives us is to silence the belief that even electronics are now greasy with wear and tear: Nina revitalises everything and with dry but real tears offers us continuous magic, within the 18 musical quivers that make this work the new Mecca of synths.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

25th February 2023


https://ninabelief.bandcamp.com/album/vessel-of-voices-2





Nina Belief - Vessel Of Voices

 Nina Belief - Vessel Of Voices


Caro vecchio scriba dove ci porti questa volta? Nella città di Dexter, il famoso serial killer, perché l’album di cui vi parla in qualche modo uccide l’ingiustizia stilistica approssimativa in quanto Nina Belief, fuoriclasse assoluta, non scherza, non è imprecisa, è tutto l’opposto, per la sua indiscutibile volontà e mezzi a disposizione per conferire a tutti i generi da lei considerati e suonati la giusta collocazione. Lo scenario è pazzesco, una enciclopedia, una storia dei suoni ben amalgamati, un percorso dentro i dettami che lei rispetta.

Un elenco lungo quindi di elettronica con le sue branchie, un nuotare dentro i moti di possibilità per formare un circuito che compatta quattro decadi e ci fa ben sperare per il futuro.

I suoi Synth sono aghi, pressioni delle dita nelle nostre orecchie, un viaggio lisergico dove la  musica di “plastica” è una delle espressioni, ma considerate anche i suoi testi, la sua voce, e avrete un quadro di picasso che si scioglie per contaminare i transistor desiderosi di scosse elettriche/emozionali.  Si danza ma avendo la testa gonfia, i pensieri sudati, mentre lei picchia con rispetto le gabbie della nostra imprigionata condizione giornaliera. Le melodie sono brevi ma intense, capaci di far flettere le labbra in un dolce sorriso. Pare inevitabile pensare che il regalo più grande che ci fa questo album è quello di silenziare le convinzioni che anche l’elettronica sia ormai unta di logorio: Nina rivitalizza tutto e con lacrime asciutte ma reali ci offre una magia continua, dentro i 18 fremiti musicali che fanno di questo lavoro la nuova Mecca dei synth.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

25 Febbraio 2023


https://ninabelief.bandcamp.com/album/vessel-of-voices-2





La mia Recensione: Midas Fall - Cold Waves Divide Us

  Midas Fall - Cold Waves Divide Us La corsia dell’eleganza ha nei sogni uno spazio ragguardevole, un pullulare di frammenti integri che app...