Queen Of The Meadow (feat. Emily Jane White) -Will O' the Wisp
La Francia e gli Stati Uniti sono legati da un lungo gemellaggio, fatto di fascinazioni e adorazioni, di segnali evidenti di contatti che sono arrivati anche all’arte. Non potevano mancare a questa realtà due donne che si sono abbracciate per un atto artistico che suscita emozioni profonde, date dalla propensione di entrambe a non risparmiare le immagini e da abilissime qualità canore in cui a vincere, a rendere perfetta l’atmosfera è la sottile propensione a fare del canto una notte di primavera. Il brano di Helen Ferguson rivela ancora una volta come esistano piani scenografici nelle sue note, nel suo testo, che ci portano a constatare quanto la forza di una donna possa essere terreno fertile per l’insicurezza di un’altra persona e in questo la sua scrittura si rivela abilissima, in quanto non rivela il tipo di relazione, stimolando così la nostra fantasia. Innegabile che la modalità dell’armonia susciti un piacevole attrito con la durezza del testo che è una lezione di vita.
A infondere ulteriore incanto a tutto ciò ci pensa la cantante americana Emily Jane White con la sua presenza che pare un uccello libero di usare il suo becco, emanando suoni che si legano perfettamente con la voce di Helen. Si entra in un folk melodico, affacciato sulle onde dell’oceano mentre tratteggia linee perfette per un pop che sorride e accarezza. Le due diventano regine con la corona della dolcezza per coccolare la loro forza, che è palpabile: la determinazione, la convinzione che si tocca è palpabile e commovente. Tutto scivola via come un mantello che dalle foglie risale su un albero per vedere l’effetto che ha provocato. Una minaccia non è mai stata così benvoluta e desiderata come quella che cantano queste due damigelle, per stabilire le giuste distanze che non impediranno di certo un ascolto attento e che sarà un bosco piene di foglie con tratteggiate sul dorso un beneficio indiscutibile…
Alex Dematteis