Visualizzazione post con etichetta The Liar Script - Lesser Men. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta The Liar Script - Lesser Men. Mostra tutti i post

venerdì 24 febbraio 2023

My Review:The Liar Script - Lesser Men

 The Liar Script - Lesser Men


Who can argue that there is no beauty in the underground, in things forgotten, obstructed, covered up by the new that advances inexorably?

In the San Francisco Bay Area in 2010, The Liar Script formed, so devoted to European art forms, especially British ones, and began to play, to compose new songs with the healthy pleasure of staying in touch with those sounds and modes of expression. They did not deny themselves their most coveted task: to find their own style, something recognisable, aware of the difficulty given by the obvious amount of references that run through their songs. But they have succeeded, this is evident in the EP that Old Scribe has decided to reissue, seven years after its release.

The three sombre jewels are an exposition of two musical genres that are related, but have been struggling to get along lately: jealousies are inherent in the human soul. In doing so, immense possibilities for development are lost. The San Francisco band does not fail, however, and puts forth a sublime crossbreed of Post-Punk and Darkwave, with the opening track All My Frustration being a sombre dance, the intersection of tensions and lacerations rent in the scratchy bass and syncopated drumming.

With Lesser Men we enter the slow abyss of defeat, between murky guitars and a bass that sounds like a crocodile waiting to maul a gazelle. The vocals are like a weeping willow on a winter's day, and the will to live, now gone to the wastebasket of rejected things, crouches in this skin-tearing darkwave expression.

The last episode is titled The Silent Room and the echoes of the eighties advance, confusing, tossing us on the bed with the pleasure of a slow, perfect, enchanted, necessary anguish.

A work that confirms that there is delicious nectar in the bottom of bottles: take three sips, one for each track, and enjoy this little unknown miracle... 


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24th February 2023


https://theliarscript.bandcamp.com/album/lesser-men




La mia Recensione: The Liar Script - Lesser Men

 The Liar Script - Lesser Men


Chi può sostenere che non esiste bellezza nel sommerso, nelle cose dimenticate, ostacolate, coperte dal nuovo che avanza in modo inesorabile?

Nella Baia di San Francisco nel 2010 si formarono i The Liar Script, così devoti alle forme artistiche europee, specialmente quelle Britanniche, e incominciarono a suonare, a comporre brani nuovi con il piacere sano di rimanere in contatto con quelle sonorità e modalità di espressione. Non negando a loro stessi il compito più ambito: trovare il loro stile, un qualcosa di riconoscibile, consapevoli della difficoltà data la mole evidente di richiami che attraversano le loro canzoni. Ma ci sono riusciti, questo è evidente nell’EP che il vecchio scriba ha deciso di riproporre, sette anni dopo la sua uscita.

I tre cupi gioielli sono l’esposizione di due generi musicali imparentati, ma che ultimamente faticano ad andare d’accordo: le gelosie sono insite nell’animo umano. Così facendo si perdono possibilità immense di sviluppo. La band di San Francisco però non fallisce e mette in campo un incrocio sublime di Post-Punk e Darkwave, con l’iniziale All My Frustration che è una danza cupa, l’incrocio di tensioni e lacerazioni che prendono affitto nel basso graffiato e nel drumming sincopato.

Con Lesser Men si entra nel baratro lento della sconfitta, tra chitarre torbide e il basso che sembra un coccodrillo in attesa di sbranare una gazzella. Il cantato è un salice piangente in un giorno d’inverno e la voglia di vivere, ormai andata nel cestino delle cose rifiutate, si accuccia in questa espressione Darkwave che lacera la pelle.

L’ultimo episodio si intitola The Silent Room e gli echi degli anni Ottanta avanzano, confondono, sbattendoci sul letto con il piacere di un’angoscia lenta, perfetta, incantata, necessaria.

Un lavoro che conferma che vi è del nettare prelibato nel fondo delle bottiglie: fate tre sorsi, uno per ogni brano, e gustatevi questo piccolo miracolo sconosciuto… 


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24 Febbraio 2023


https://theliarscript.bandcamp.com/album/lesser-men




La mia Recensione: Midas Fall - Cold Waves Divide Us

  Midas Fall - Cold Waves Divide Us La corsia dell’eleganza ha nei sogni uno spazio ragguardevole, un pullulare di frammenti integri che app...