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giovedì 8 giugno 2023

My Review: Living Still - Demo

Living Still - Demo


After seven long years, the Chicago band's four songs are still a splendid example of how enthusiasm can be found in the dark areas of notes, in a marriage of magically half-closed-eyed imagery, ready for the passage into eternity. A Darkwave agglomeration that holds close to Synthwave and embraces Deathrock for those brief moments in which it has access to this EP. 

The Spell starts off slow, a swarm outside a church sneering, and then creates a track made of eighties tar, without prevaricating, dragging us into a good-sounding gothic dance, with the voice that, weeping, has the power to pause between our pleasantly shocked senses.

The following My Original Sin seems to have come out of the London Batcave circuit, with the characteristic bass that stays in the high circuits of tonality, with the voice that instead oscillates, free and unhappy, between earth and sky, for a track that bewitches without doubt. Crazy: third song and the quality rises again thanks to D.T.W., the cadaverous, the exponent of pain that breaks down all resistance, with guitar, bass and synth, to rule the black wings of death.

The coup de grace, the highest point (or rather, the point of the abyss that manifests itself totally), is given by the last magpie of suffering: Garden Of Eden is a Darkwave masterpiece, a hypnotic missile that sounds like a horny worm, as it comes out of a banquet of souls now completely anaesthetised. Irresistible, bleak, grim, it fuels the certainty that these musical beams were born to represent the sin of joy, killing it and, miracle of miracles, making us happy to be targeted by such poignant power...


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
8th June 2023

https://livingstill.bandcamp.com/album/demo





La mia Recensione : Living Still - Demo

Living Still - Demo

Dopo sette lunghi anni le quattro canzoni della band di Chicago sono ancora uno splendido esempio di come si possa trovare entusiasmo nelle zone oscure delle note, in un matrimonio composto di immagini dagli occhi magicamente socchiusi, pronti al passaggio verso l’eternità. Un agglomerato Darkwave che si tiene vicino la Synthwave e abbraccia il Deathrock per quei brevi attimi nei quali ha accesso a questo EP. 
The Spell parte lenta, uno sciame fuori da una chiesa che sogghigna e poi crea una pista fatta di catrame anni Ottanta, senza tergiversare, trascinandoci in una danza gotica di bell’aspetto, con la voce che, piangente, ha il potere di sostare tra i nostri sensi piacevolmente urtati.
La successiva My Original Sin pare uscita dal circuito della Batcave Londinese, con la caratteristica di un basso che sta nei circuiti alti della tonalità, con la voce che invece oscilla, libera e infelice, tra la terra e il cielo, per un brano che strega senza dubbi.
Pazzesco: terza canzone e la qualità sale ancora grazie a D.T.W., la cadaverica, l’esponente del dolore che abbatte ogni resistenza, con chitarra, basso e il synth, per governare le ali nere della morte.
Il colpo di grazia, il punto più alto (meglio, il punto dell’abisso che si manifesta in modo totale), è dato dall’ultima gazza ladra della sofferenza: Garden Of Eden è un capolavoro Darkwave, un missile ipnotico che pare un verme assatanato, mentre esce da un banchetto di anime ormai del tutto anestetizzate. Irresistibile, tetra, greve, alimenta la certezza che questi fasci musicali siano nati per rappresentare il peccato della gioia, uccidendola e, miracolo dei miracoli, rendendo noi felici di essere bersagliati da cotanta struggente potenza…

Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
8 Giugno 2023

https://livingstill.bandcamp.com/album/demo




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