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sabato 21 gennaio 2023

My Review: Tide Bends - Your Story

 Tide Bends - Your Story


New York is bad for the skin, good for the heart, it is damaging for the central nervous system, it goes with any colour, but in the end when we talk about music there is no doubt: a lot of it comes and goes from there. And, with a few exceptions, the quality is always enormous.

Then, in front of songs like Your Story, one can only bless the melody, the voice, the music that is born as a result of it, in our enlightened chests, inside the thoughts that become multiple and our thanks fill the river of emotions that gets bigger and bigger, listen after listen. What is the magic that brings pain as you melt into an embrace with the sky?

The answer is in the three hundred and seventy-four seconds of a story that illuminates the morbidity of repeated listening, out of necessity, out of distraction, and it is mostly because of the guitar.

Tide Bends creates a mood imbalance, with this guitar texture that, starting from a marvellous shoegaze matrix, goes off the rails, slips into a psychedelic puddle in the north of the United States and takes us with it to soil us with pure, even if contaminated, beauty.

Everything becomes corrosive but with a smile that leads to abandonment: the rhythm section is perfect, and no, it is not a miracle, Dan Nolan on drums has the psychedelic school in his drumsticks and the salty rhythm of Surf Rock. Gary Zampini on bass is the sensuality of the intelligent force that doesn't press to make noise, but touches his strings gracefully creating a roar in us. Then to conclude, the trio is completed with Dave Hough, guitar and vocals, the magician, the jerk to whom much is owed: a song like this without this guitar would be a good song, not bad right? He makes it perfect, in its minimalism are revealed doses of ocean that arrive in the city of the Big Apple, as in an apocalyptic movie. But what is the song if not a film where the vision provokes upheavals of unexpected peace? There is no joy without tears...

When the guitar takes the shoegaze lanes and lets itself go, we can only surrender, because Your Story becomes our story, that of people lucky enough to be able to enjoy this flow of energy that blows away the superfluous to show us all its mastery...

But if there is a secret, it is that they are guided by an angel who suggests to them not to fossilise in artistic choices and to free the brushes of the heart to capture the mystery...

Alex Dematteis

Musicshockworld 

Salford 

23rd January 2023


https://tidebends.bandcamp.com/track/your-story



La mia recensione: Tide Bends - Your Story

 Tide Bends - Your Story


New York fa male alla pelle, fa bene al cuore, ma è dannosa per il sistema nervoso centrale, si abbina a qualsiasi colore, ma alla fine se si parla di musica non ci sono dubbi: moltissimo passa da lì e parte da lì. E, a parte poche eccezioni, la qualità è sempre enorme.

Davanti poi a canzoni come Your Story si può solo benedire la melodia, la voce, la musica che nasce di conseguenza a questa, nel nostro petto illuminato, dentro i pensieri che si fanno multipli e i grazie riempiono il fiume di emozioni che si fa sempre più grosso, ascolto dopo ascolto. Cos'è la magia che reca dolore mentre ti sciogli in un abbraccio con il cielo?

La risposta è nei trecentosettanquattro secondi di una storia che illumina la morbosità dell'ascolto che si fa ripetuto, per necessità, per stravolgimento, ed è soprattutto per colpa della chitarra.

I Tide Bends creano un disequilibrio umorale, con questa trama di chitarra che, partendo da una matrice Shoegaze meravigliosa, esce dai binari, si infila in una pozzanghera psichedelica del nord degli Stati Uniti e ci porta con sé per sporcarci di bellezza pura anche se contaminata.

Tutto si fa corrosivo ma con un sorriso che conduce all'abbandono: la sezione ritmica è perfetta, e no, non è un miracolo, Dan Nolan alla batteria ha la scuola psichedelica nelle sue bacchette e il ritmo salato del Surf Rock. Gary Zampini al basso è la sensualità della forza intelligente che non preme per far rumore, ma sfiora le sue corde con grazia creando un boato in noi. Poi per concludere, il terzetto si completa con Dave Hough, chitarra e voce, il mago, il sussulto a cui si deve molto: un brano così senza questa chitarra sarebbe una bella canzone, non male vero? Lui la rende perfetta, nel suo minimalismo si rivelano dosi di oceano che arrivano nella città della grande mela, come in un film apocalittico. Ma cosa è la canzone se non una pellicola dove la visione provoca turbamenti di pace insperata? Non c'è gioia senza lacrime...

Quando la chitarra prende le corsie Shoegaze e si lascia andare ci si può solo arrendere, perchè Your Story diventa la nostra storia, quella di persone fortunate per il fatto di poter godere di questo flusso energetico che soffia via il superfluo per mostrarci tutta la sua maestria...

Ma se esiste un segreto è che si fanno guidare da un angelo che suggerisce loro di non fossilizzarsi in scelte artistiche e di liberare i pennelli del cuore per catturare il mistero...


Alex Dematteis

Musicshockworld 

Salford 

22 Gennaio 2023


https://tidebends.bandcamp.com/track/your-story





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