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venerdì 3 marzo 2023

My Review: Chatham Rise - Splinter

 Chatham Rise - Splinter


How do you describe the enchantment given by a floral, continuous flow, which envelops the listener in order to move a smile inside one's belly? As a human miracle.

The Minneapolis band establishes the powerful contact between Shoegaze and Psychedelia through Splinter, an event of the senses because in these notes there is a suitcase of time, with the initial atmosphere starting in the 80s, then stabilising the flight into the modernity of Shoegaze, with guitars first hinted at, then scratched, and the bass that is a heart as it makes our joy run. The keyboard seduces, keeps the melody compact and everything seems to veer towards a Space-Rock that is masterfully restrained, but whose power is felt. There is joy in the sound, undeniable, yet what conquers the old scribe is the feeling that something mysterious is permanently inside these grooves, a step between heaven and planet Earth. A prickly track that shakes and shows us how musical genres can cohabit perfectly within the same room without losing their identity. The Minnesota band is a presence that smells of beauty and the writer is betting on its future, because from these notes the hunger for their art has become immediate. What the heart has established is an encounter with their magic...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

3rd March 2023


https://chathamrise.bandcamp.com/album/splinter







La mia Recensione: Chatham Rise - Splinter

 Chatham Rise - Splinter


Come si descrive l’incanto dato da un flusso floreale, continuo, che avvolge l’ascolto per smuovere all’interno del proprio ventre un sorriso? Come un miracolo umano.

Il gruppo di Minneapolis stabilisce il contatto potente tra lo Shoegaze e la Psichedelia attraverso Splinter, un evento dei sensi perché in queste note esiste una valigia del tempo, con l’atmosfera iniziale che parte dagli anni ’80, per poi stabilizzare il volo dentro la modernità dello Shoegaze, con chitarre accennate prima, graffiate poi, e il basso che è un cuore mentre fa correre la nostra gioia. La tastiera seduce, tiene la melodia compatta e tutto sembra virare verso uno Space-Rock che viene magistralmente trattenuto, ma di cui si sente la potenza. C’è gioia nel suono, innegabile, tuttavia ciò che conquista il vecchio scriba è la sensazione che qualcosa di misterioso sia stabilmente all’interno di questi solchi, a un passo tra il cielo e il pianeta Terra. Un brano ficcante, che scuote e ci mostra come i generi musicali possano coabitare perfettamente dentro la stessa stanza senza perdere la loro identità. La band del Minnesota è una presenza che odora di bellezza e chi scrive scommette sul suo futuro, perché da queste note la fame della loro arte è divenuta immediata. Ciò che il cuore ha stabilito è l’incontro con la loro magia…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
3 Marzo 2023




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