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giovedì 8 giugno 2023

My Review: Rise and Fall of a Decadence - You or Sydney

Rise and Fall of a Decadence - You or Sydney

It's been almost thirty years, but often the old scribe flips through the Parisian book of wonders and it's always a beautiful dip in the heart to come across these bittersweet compositions, pills of a time steeped in overblown sadness for a human condition that grows larger every year. The mood seems to pick up an ancient melodic pattern, a visiting epoch that seems to be reborn because of these techniques that take instruments and make them perform in the courtyard of a king, who plays like a child while everything crumbles. Songs like flowers that oppose joy, illuminating the listening that becomes a young wrinkle. Folk guitars fill the veins of sinuous synths, where the rhythm knows drums and the hands of the gods clapping happily. Two voices swell our chests, with the thoughtful tears of Mistake, the feast of forgiveness, with its counter-songs and rhythm that becomes a flashy dance within our pain. Death in June open the dances of First, in which the words tell of a loneliness that leads an existence to leave: the maturity of this band is seen in the majesty of the song, in these hints that end up in the territorial spheres of an overflowing Neo-Folk.
Listen to Strange Way, the King has a suffering story in his ears, and the Synths pick up the idea of strings that between the conscious reality of an end can only be thunder and wind. Then how can one miss the tip of the sensitivity mountain with Sweet Pills? Winter descends on Paris and the ruler cannot but establish that knowing reality is the only commitment in what is the only true season of existence, and he does so with melodies infused with rain and embraces of a romantic Neo Folk.
But all the songs are an experience for a poignant contact with the poetry that cannot stay alive in this time that wants to destroy everything: in your hands you have an album to take to a desert island...

Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
8th June 2023

https://open.spotify.com/album/0OiYORRfYTVJrvF7Q39ufH?si=PkIELbW0TJevJ954dLjCdg





La mia Recensione: Rise and Fall of a Decadence - You or Sydney

Rise and Fall of a Decadence - You or Sydney

Sono passati quasi trent'anni, ma spesso il vecchio scriba sfoglia il libro delle meraviglie Parigine ed è sempre un bellissimo tuffo nel cuore imbattersi in queste composizioni agrodolci, pillole di un tempo intriso di tristezza sopraffina per una condizione umana che ingrossa ogni anno di più. Il mood pare raccogliere un andamento melodico antico, un visitare epoche che sembrano rinascere per via di queste tecniche che prendono gli strumenti e li fanno esibire nel cortile di un Re, che gioca come un bambino mentre tutto conosce lo sfacelo. Canzoni come fiori che si oppongono alla gioia illuminando l’ascolto che diventa una giovane ruga. Chitarre Folk si riempiono le vene di synth sinuosi, dove il ritmo conosce tamburi e le mani degli Dei che applaudono felici. Due voci gonfiano i nostri petti, con le lacrime pensanti di Mistake, la festa del perdono, con i suoi controcanti e il ritmo che diventa un ballo vistoso dentro il nostro dolore. I Death in June aprono le danze di First, nella quale le parole raccontano una solitudine che porta un’esistenza al congedo: la maturità di questa band si vede nella maestosità del brano, in questi accenni che finiscono nelle sfere territoriali di un Neo-Folk straripante.
Ascolti Strange Way, il Re si ritrova nelle orecchie una storia sofferente e i Synth raccolgono l’idea di archi che tra la realtà consapevole di una fine non possono che essere tuono e vento.
Poi come mancare all’appuntamento con la punta della montagna della sensibilità con Sweet Pills? Scende l’inverno su Parigi e il regnante non può che stabilire che conoscere la realtà sia l’unico impegno di quella che è l’unica vera stagione dell’esistenza e lo fa con melodie accese di pioggia e abbracci di un Neo Folk romantico.
Ma tutte le canzoni sono un’esperienza per un struggente contatto con la poesia che non può rimanere viva in questo tempo che vuole distruggere tutto: tra le mani avete un album da portare in un'isola deserta…

https://open.spotify.com/album/0OiYORRfYTVJrvF7Q39ufH?si=PkIELbW0TJevJ954dLjCdg

Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
8 Giugno 2023



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