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martedì 4 aprile 2023

My Review: Division Of Doubt - Suffer, Sinner B / W Days of Old

Division Of Doubt - Suffer, Sinner B / W Days Of Old


We jump on the train of the animalistic Division Of Doubt, lead suitcase with solid poison in it, and off we go, plunging into Salt Lake City, Utah, USA, to lose track of ourselves (benefit, yes, pure benefit) and find ourselves in black-stained Post-Punk, which defies Darkwave to deliver twists in body and mind. It must be that in those parts, music is a summary of dramas and passions without the need to educate them, a fascinating and cruel melting pot that conquers by conviction and skill. The first track Suffer, Sinner is a TGV of asbestos and asphalt bubbles in the vicinity of Deathrock making demands, and getting them. The following Days of Old sees a change of pace and atmosphere, slowed down and pure, almost shoegaze the system, with Post-Rock studying and sitting back to applaud. Two songs for an overview that elicits elegant and measured weeping, but with the impression that as the listens go by it will become a landslide to expand the size of the city lake...


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
4th April 2023




La mia Recensione: Division Of Doubt - Suffer, Sinner B / W Days of Old

 Division Of Doubt - Suffer, Sinner B / W Days of Old


Saltiamo sul treno degli animaleschi Division Of Doubt, valigia di piombo con dentro del veleno solido, e via, in tuffo su Salt Lake City, Utah, Usa, per perdere le tracce di noi stessi (beneficio, sì, puro beneficio) e ci ritroviamo nel Post-Punk macchiato di nero, che sfida la Darkwave per regalare torsioni nel corpo e nella mente. Sarà che da quelle parti la musica è un riassunto di drammi e passioni senza necessità di educarli, un melting pot affascinante e crudele, che conquista per convinzione e capacità. La prima traccia Suffer, Sinner è un TGV di amianto e bolle di asfalto nei pressi del Deathrock che avanza pretese, ottenendole. La successiva Days of Old vede un cambio di ritmo e di atmosfera, rallentata e pura, quasi Shoegaze l'impianto, con il Post-Rock che studia e si siede ad applaudire. Due canzoni per una panoramica che suscita pianto elegante e misurato, ma con l'impressione che con il passare degli ascolti si diventerà una frana ad ampliare le dimensioni del lago della città…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
4 Aprile 2023




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