Coloured Tears - Everything reminds me of you
Cos’è l’attrazione? Dove ci conduce? Cosa ci fa perdere, giustamente, delle cose inutili? Le domande che seminano saggezza non sono mai nemiche. Abbisognano solo di carezze e vicinanza.Ascolti l’album di André Grafert, l’artista tedesco che ha scelto il nome di Coloured Tears, per il suo intrigante progetto: sei onde piene di melodie e di leggerezza tra malinconia e tenerezza. Trentotto anni dopo l’inizio della sua carriera, ecco arrivare la sua summa stilistica e qualitativa con un disco che, spaziando tra generi musicali con cui si è sviluppata la sua crescita, è riuscito a mettere la firma grazie a una adunata di canzoni irresistibili. La sensualità attraversa ogni secondo (un Bryan Ferry che discorre con David Sylvian di sofferenza e rimedi), insieme alla sensazione che lui possa fare della sua voce un portale emotivo con semplicità, senza fronzoli. Dotata di capacità immense è anche la musica, miscela di Synthpop educato a non disturbare e a non cercare applausi, bensì attenzione e rispetto.
Le chitarre però appaiono e sono maggiordomi fedeli di quel lavoro minuscolo che alla fine serve per apprezzare il tutto. Forse esiste un’anima Darkwave da qualche parte e, se c’è, nel suo mistero forse si nasconde per non prendersi troppo merito, perché tutto scivola via perfettamente dentro una sensazione che siano canzoni con l’anima Pop messa sul davanzale, da esibire con armonia e sensibilità. Per completare il tutto: un disco come questo è un dono da tenere nel letto, bisogna dargli attenzioni e dormirci insieme, in perfetta solitudine…
Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
12th February 2023
https://colouredtears.bandcamp.com/album/everything-reminds-me-of-you
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.