TWIN TEARS - Flesh War
Un uomo solo al comando delle operazioni, degli Stati Uniti del nord: vi bastino queste pochissime informazioni per andare subito oltre.
Siamo al cospetto di un EP clamoroso, pieno di desolazione, un mondo compresso all’interno di un rifugio musicale manifestante dettami Post-Punk, Minimal Synth e piccoli frammenti Darkwave.
Ma non è questo il punto. Anzi, sarebbe pericoloso limitarsi, qui più che mai, a una definizione stilistica, perché a certe cellule neanche a un microscopio è concesso l’ingresso. Ci si affida alle sensazioni, ai moti reazionari di un ventre che percepisce una notevole ondata di suggestioni senza dicitura, senza che tutto questo provochi fastidio.
Un diluvio ormonale, un cielo in chiusura, una fitta pioggia di attriti filosofici si danno appuntamento in queste composizioni, per delineare la nostra effervescente curiosità: arriverà tutto questo da un tunnel segreto che, partendo da Sheffield nel 1982, si è palesato solo ora nei nostri ascolti? La risposta può non servire, in quanto quello che ci si ritrova a fare è cercare di assumere un'espressione che non mostri troppo il frastuono e la gioia mista a depressione, che ci rende bambini dentro il vento di uno stordimento davvero potente.
Il fracasso ha un odore anni Ottanta, come l’abito, in un matrimonio che conduce a sei esemplari di piovra che, con sensualità e decisione, nuoteranno nell’acqua del vostro nuovo incanto…
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