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giovedì 27 aprile 2023

La mia Recensione: Lunar Twin - Aurora

 Lunar Twin - Aurora


Riassumere il tempo e il mutamento dei luoghi in musica: credete sia una cosa semplice? Per nulla.

Eppure questo è ciò che accade ascoltando Aurora, che evidenzia l’enorme passo avanti rispetto a Ghost Moon Ritual, che già presentava momenti di intensa bellezza. Ma è davvero così, Bryce Boudreau e Chris Murphy in questo nuovo lavoro raggiungono il baricentro di una sensibilità che rivela dolcezza e la capacità di essere perfettamente in grado di connettere la sensualità. Lo scenario, l’impalcatura e le suggestioni consequenziali sono tutte dentro un’armonica flessione verso l’immensità della rifrazione della luce, mostrando come le loro canzoni siano gioielli sonori sotto i palmi di un tramonto che si ritrova inebetito per questa cura del dettaglio e per una produzione semplicemente perfetta. Loro non catturano, ma liberano le movenze dell’animo umano vestendolo di atmosfere che passeggiano con una sigaretta in bocca, attraversando la notte per sorridere all'arrivo del nuovo giorno. Frizzante, misteriosa, densa, volutamente generosa, questa creatura vive di dieci episodi nei quali tutto è un vedere più che un sentire, le note affondano nelle gocce di stupore e si è danzanti tra pellicole luminose in cerca di un abbraccio. L’elettronica diventa l’avamposto della Chillwave, in un matrimonio artistico che ristabilisce l’esigenza di ascoltare dischi provenienti dagli anni Novanta: i due compiono un servizio culturale, dove la storia torna ad avere la sua importanza e in cui permettono al presente di avere nuove soluzioni, non solo per differenziarsi, bensì per sviluppare un percorso cognitivo più che mai necessario. Avanzano, dirompenti, le sensazioni di trame oscure che non necessitano di essere negative, come anime notturne deambulanti in attesa di essere illuminate. Ascoltando Aurora ci si ritrova umidi, con le lacrime che sgorgano come soddisfazione e non come sofferenza, e asciutti al contempo perché i due ragazzi sembrano aver trovato il modo di assorbire le tensioni del vivere. I synth sono i veri protagonisti di ogni singola traccia, in quanto diventano i chirurghi della bellezza, ballerini in primis dei loro tratteggi armonici, indagatori delle possibilità, pittori di quadri umorali, con la capacità di donare, lungo i ventinove minuti, un senso di pace e positività che rende il tutto semplicemente utile e perfetto. 

Un album sicuramente utile per imparare la sinuosità dei sentimenti, per individuare la profondità della ricerca e per godere di soffi notturni in cerca di un sorriso: generosamente gravido di poesia…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Supino
27 Aprile 2023






My Review: Lunar Twin - Aurora

Lunar Twin - Aurora


Summarising time and changing places in music: do you think this is a simple thing? Not at all.

Yet this is what happens when listening to Aurora, which highlights the enormous step forward compared to Ghost Moon Ritual, which already featured moments of intense beauty. But is it really so, Bryce Boudreau and Chris Murphy in this new work reach the centre of gravity of a sensibility that reveals sweetness and the ability to connect sensuality perfectly. The scenery, the scaffolding and the consequential suggestions are all within a harmonic bending towards the immensity of the refraction of light, showing how their songs are sonic jewels under the palms of a sunset that finds itself inebriated by this attention to detail and simply perfect production. They do not capture, but liberate the motions of the human soul by dressing it in atmospheres that walk with a cigarette in their mouths, crossing the night to smile at the arrival of the new day.

Sparkling, mysterious, dense, deliberately generous, this creature lives on in ten episodes in which everything is a seeing rather than a hearing, the notes sink into the drops of amazement and you are dancing between bright films in search of an embrace. Electronics becomes the outpost of the Chillwave, in an artistic marriage that re-establishes the need to listen to records from the Nineties: the two perform a cultural service, where history returns to its importance and in which they allow the present to have new solutions, not only to differentiate itself, but to develop a cognitive path that is more necessary than ever.

They advance, disruptive, the sensations of dark plots that do not need to be negative, like walking nocturnal souls waiting to be illuminated. Listening to Aurora one finds oneself moist, with tears flowing as satisfaction and not as suffering, and dry at the same time because the two boys seem to have found a way to absorb the tensions of living. The synths are the real protagonists of every single track, as they become the surgeons of beauty, dancers in primis of their harmonic hatching, investigators of possibilities, painters of mood pictures, with the ability to donate, along the twenty-nine minutes, a sense of peace and positivity that makes it all simply useful and perfect. 

An album certainly useful for learning the sinuosity of feelings, for identifying the depth of research and for enjoying nocturnal breaths in search of a smile: generously pregnant with poetry...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Supino

27th April 2023


https://lunartwin.bandcamp.com/album/aurora






 

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