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mercoledì 26 aprile 2023

My Review: Tympanon Toph - Retorno al magma Eterno 2,

 Tympanon Toph - Return to the Eternal Magma 2


A world full of lights, vibrating, trembling, light up in the darkness of a Dark Electro of Colombian provenance, to annex new worshippers, in a sound circus where everything is cloaked in a sensation of loss that captivates unabashedly. Three elaborate songs, full of South American toxins with a European embrace, for a global completeness that makes the listener satisfied for fifteen minutes of urban madness. EBM crumbs enter these electronic hallucinations and it is marasmus, delirium, jubilation that establishes complete adoration. Loop-seeking attitudes disappear. The band reasons on the concept of expansion and everything benefits from it, with changes of atmosphere, of images, of rhythm for a triumph of beauty to be proclaimed...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Supino

26th April 2023


https://tympanontoph.bandcamp.com/album/retorno-al-magma-eterno-2






La mia Recensione: Tympanon Toph - Retorno al magma Eterno 2

 Tympanon Toph - Retorno al magma Eterno 2


Un mondo pieno di luci, vibranti, tremanti, si accendono nel buio di una Dark Electro di Colombiana provenienza, per annettere nuovi fedeli, in un circo sonoro dove tutto è ammantato da una sensazione di perdita che affascina senza freni. Tre canzoni elaborate, pregne di tossine sudamericane con un abbraccio europeo, per una completezza globale che rende appagato l’ascoltatore per quindici minuti di follia urbana. Briciole EBM entrano in queste allucinazioni elettroniche ed è marasma, delirio, tripudio che stabilisce l’adorazione completa. Le attitudini alla ricerca del loop scompaiono. La band ragiona sul concetto di espansione e tutto ne trae giovamento, con cambi di atmosfera, di immagini, di ritmo per un tripudio di bellezza da conclamare…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Supino

26 Aprile 2023


https://tympanontoph.bandcamp.com/album/retorno-al-magma-eterno-2





martedì 18 aprile 2023

My Review: Holograma - Holograma

 Holograma - Holograma


Nothing is more valid than reading, to get in and out of one's own selfish eccentricity. Sometimes it happens that the same effect can arise from listening to an EP, like an exaltation that gets us drunk, discovering that we need to keep in touch amidst a thousand references and the feeling that this band has a mystery on its hands that makes it give it its own merits, that it has plots that are entirely its own.

With Nostalgia we go to Germany, between initial Dark Electro impulses, then it becomes a Synthwave diamond that sweeps us away, inexorably, and it is love at first listen, immediate, generous.

Comunicación is the whole epic of The Sound period, The Chameleons, The Cure and the electronic Ultravox all trying to fit together, and the result is a seismic dance, sublime.

The EP ends with Siento Libertad and it is the trump card: the best track put as the last reveals great tactical intelligence. A few synth notes, a drum machine that shakes, a guitar that arrives slowly but then paralyses, like a romantic gesture with the possibility of killing. And the voice, distant, like a fat, muffled hiss, to complete the enchantment...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Supino

18th April 2023

https://hologramacold.bandcamp.com/album/s-t




La mia Recensione: Holograma - Holograma

 Holograma - Holograma


Nulla è più valido del leggere, di entrare e uscire dalla propria eccentricità egoistica. A volte accade che lo stesso effetto possa scaturire dall'ascolto di un EP, come una esaltazione che ci ubriaca, scoprendoci bisognosi di mantenere il contatto tra mille rimandi e la sensazione che questa band abbia tra le mani un mistero che fa sì che le si riconoscano meriti personali, di avere trame del tutto sue.

Con Nostalgia si va in Germania, tra impulsi Dark Electro iniziali, poi diventa un diamante Synthwave che ci spazza via, inesorabilmente, ed è amore a primo ascolto, immediato, generoso.

Comunicación è tutta l'epopea del periodo The Sound, The Chameleons, The Cure e gli Ultravox elettronici che provano a stare tutti insieme e il risultato è una danza sismica, eccelsa.

L'EP finisce con Siento Libertad ed è la carta vincente: il brano migliore messo come ultimo rivela una grande intelligenza tattica. Poche note di Synth, una drum machine che scuote, una chitarra che arriva lentamente ma poi paralizza, come un gesto romantico con la possibilità di uccidere. E la voce, lontana, come un sibilo grasso, ovattato, a completare l'incanto…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Supino

18 Aprile 2023


https://hologramacold.bandcamp.com/album/s-t





giovedì 16 marzo 2023

La mia Recensione: Her Absence Fill the World - Neon Arabesque

 Her Absence Fill the World - Neon Arabesque


È tempo di dare uno sguardo alla Cultura che esala i suoi ultimi respiri, che non riesce più a girare il mondo seminando se stessa nelle menti sempre più atrofizzare dal consumismo e dalla fretta di possedere il nulla pensandolo e vive solamente come fosse il tutto che certifica il senso delle esistenze. Per farlo adoperiamo un’opera tematica che sa coinvolgere anche per la modalità espressiva di incursioni perfettamente riuscite di generi musicali all’interno di quella elettronica che riesce ad essere efficace come un tempo lo fu il rock. Una coppia residente a Berlino si prende l’onere di mostrare una progettualità che conduce l’ascoltatore ad avere elementi per tornare ad abitare la coscienza. Si danza (chi può negare che si possa riflettere con il corpo in movimento) con viaggi sperimentali di Dark Electro e Synthwave sino alle porte di frammenti Ebm, che rendono più massicci i concetti e le elaborazioni espresse. Synth come frane di neve che cerca il ghiaccio ma trova il calore, finendo a valle del nostro pensiero: è poesia malinconica questo Ep, in una triste giornata di sole. Una delle voci più espressive degli ultimi anni, un’aquila nera scesa in città per affettare con il suo canto la nostra pelle e afferrare i nostri cuori, capace di planare sul registro basso con grazia e sensualità, per poi spiccare il volo su quello alto, lasciando nella sua scia lacrime che escono da esercizi elettronici che sono uno sballo nel quale perdersi per ritrovare la lucidità. L’Ep mostra i muscoli, sempre però con quella volontà di concedere al movimento corporeo confini di accesso, per non conoscere troppo la tristezza. Tra i lavori più ammalianti del 2022, Neon Arabesque è destinato a rimanere una pillola che non si scioglierà, ma continuerà ad avere una grande solidità dentro chi lo ascolterà con attenzione.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

16 Marzo 2023


https://detritirecords.bandcamp.com/album/her-absence-fill-the-world-neon-arabesque





My Review: Her Absence Fill the World - Neon Arabesque

 Her Absence Fill the World - Neon Arabesque


It's time to take a look at a Culture that is breathing its last breaths, a culture that can no longer go around the world sowing itself in minds which are increasingly atrophied by consumerism and the haste to possess nothingness and lives as if only it were the whole that certifies the meaning of existences. To do this, we use a thematic work which is also able to involve the expressive mode of perfectly successful incursions of musical genres within that electronic music that manages to be as effective as rock once was. A couple living in Berlin assume the responsibility of showing a projectuality that leads the listener to have elements to inhabit consciousness again. They dance (who can deny that one can think with the body in motion) with experimental journeys of Dark Electro and Synthwave up to the gates of Ebm fragments, which make the concepts and elaborations expressed more massive. Synths like landslides of snow searching for ice but finding warmth, ending up in the valley of our thoughts: this Ep is melancholic poetry, on a sad sunny day. One of the most expressive voices of the last few years, a black eagle descended to the city to slice our skin with its singing and to grab our hearts, capable of gliding on the low register with grace and sensuality, then taking flight on the high one, leaving in its wake tears that come out of electronic exercises which are a trip in which we lose oneself in order to regain lucidity. The Ep shows its muscles, but always with that willingness to grant bodily movement access boundaries, so as not to know too much sadness. Among the most fascinating works of 2022, Neon Arabesque is destined to remain a pill that will not dissolve, but will continue to have a great solidity within those who listen to it carefully.


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
16th March 2023




mercoledì 15 marzo 2023

La mia Recensione: Kill Shelter & Death Loves Veronica - The Sex Tape Sessions EP

 Kill Shelter & Death Loves Veronica - The Sex Tape Sessions EP


Il vecchio scriba adora Pete Burns: un veicolo di tensioni necessarie, il fedele suddito del Dio della bellezza sporca, il magnete che sviluppa la più dolce delle dipendenze.

Con lui si è sempre in attesa, come fatto primario, delle sue composizioni, per poter assaggiare il lato cittadino del vivere, dato dalla scia di acute osservazioni che sa trasformare in cupe danze.

Con l’EP The Sex Tape Sessions eccoci a godere della voce di Veronica Stich, come sempre la domatrice, che sa governare e plasmare gli istinti per trasformarli in atti di ardori incommensurabili. Lei e Pete stabiliscono un piano di attacco e prendono il mondo degli amplessi, delle frustrazioni, del contatto fisico, del registro delle emozioni e lo gettano in un riff elettronico che ha il compito di essere il loop magistrale sul quale la voce diventa un battitore libero, tra il cantato sensuale e dolcemente immalinconito e l’atto dell’inspirazione saggiamente perversa, che guida i nostri pensieri in un ballo sfrenato che, come da copione, ci trasforma in animali semoventi.

Ci troviamo così in una dark electro capace di suggestioni, una calamita che chiama a sé, in modo davvero attraente (non poteva essere diversamente), un filo con molecole ebm e un altro pregno di un synthpop lieve ma concreto. Si celebri un capriccio delizioso: un pensiero minimalista dentro una robotica sequenza che induce all’abbandono di ogni volontà, lasciandoci come unica possibilità quella di essere corpi in movimento alla ricerca di un contatto fisico, che probabilmente sarà all’interno di giochi mentali gotici.

I due creano una dolce e malata perversione: si entra in un ascolto continuo e tutto scompare, mentre davanti ai nostri occhi si installano immagini provocanti, nelle quali la canzone si tuffa per stabilire un contatto intenso. 

Abbiamo modo di ascoltare la complessità di creazioni che vestono i generi cercando di immergerli in un bagno che li renda perfettamente funzionanti, eterogenei, indipendenti e al contempo in grado di vivere insieme. Veronica e Pete si dividono i compiti, costruendo un muro elettronico che rende la musica un continente di suoni e di flussi in costante perlustrazione, con il compito di esaltare il trinomio Musica - Voce - Clima, riuscendo a far arrivare un’onda continua di meccaniche oliate e verificate. Ci si ritrova con pulsioni vertiginose: uno stordimento che la coppia artistica sa come procurare, senza sbavature. 

The Sinner è una collina erotica che cola con il suo andamento robotico fluorescente, con tracce di Ebm che pare arrivino dall’abbraccio ipotetico di Londra con Edimburgo nel finire del decennio scorso: amletica, conquista senza avere opposizioni. 

Il brano che dà il titolo all’EP presenta due versioni: gemelle dalla pelle diversa, entrambe in grado di scatenare una rissa orgasmatica dei sensi, perché è un diluvio di nubi sulle dance hall, un precipitare dentro il mistero della fisicità che parla con la mente. La versione Remix potrebbe essere la colonna sonora di un viaggio spaziale, dove tutto si fa assordante in un modo ineccepibile. 

Death Kiss è il trionfo: i generi musicali si buttano nella voce di Veronica ed è un mulino a vento, di forma sintetica, che ammalia e spinge la danza a farsi robusta, con un piano melodico dato dalle sue corde vocali, che si combinano perfettamente alla musica: due suicidi che fanno vivere emozioni accattivanti. Il Synthpop e la Dark Electro vengono uniti senza creare stupide gelosie, ed e delirio, ed è trionfo.

Con Resist la perfezione si legge, si ascolta, si vede, come un temporale elettronico che cerca poesia e la trova: schegge di Darkwave avanzano con lampi e bagliori che illuminano questo incanto che oltrepassa il cielo. Sul finire un synth pare voler far accomodare la Coldwave e si cede innanzi alla perfezione.


Concludendo: questo lavoro è un sublime trattato di elettrodi Dark Electro che accendono la luce del mistero: la voce di Veronica è una pellicola di seta che aspira l’aria, mentre l’onda musicale è in grado di portarci nella Germania degli anni ’80 e ’90, quando sbaragliava la concorrenza. E di proseguire la sua ricerca e la sua consequenziale consapevolezza che questa alleanza artistica abbia trovato l’oro nel buio dell’infinito…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
15 Marzo 2023

L'EP uscirà il 17 di Marzo 2023




My Review: Kill Shelter & Death Loves Veronica - The Sex Tape Sessions EP

 Kill Shelter & Death Loves Veronica - The Sex Tape Sessions EP


The old scribe adores Pete Burns: a vehicle of necessary tension, the faithful subject of the God of dirty beauty, the magnet that develops the sweetest of addictions.

With him one is always waiting, as a primary fact, for his compositions, to be able to taste the city side of living, given by the wake of acute observations that he can transform into sombre dances.

With the EP The Sex Tape Sessions, we enjoy the voice of Veronica Stich, as always the tamer, who knows how to govern and mould instincts into acts of immeasurable ardour. She and Pete establish a plan of attack and take the world of complexities, frustrations, physical contact, the register of emotions and throw it into an electronic riff that has the task of being the masterful loop on which the voice becomes a free beater, between the sensual and sweetly woozy singing and the act of inhaling wickedly, guiding our thoughts in a wild dance that, as per script, turns us into self-propelled animals.

Thus we find ourselves in a dark electro capable of suggestion, a magnet that calls to itself, in a truly attractive way (it could not be otherwise), one strand with ebm molecules and another filled with a light but concrete synthpop. A delightful whimsy is celebrated: a minimalist thought within a robotic sequence that induces the abandonment of all will, leaving us as the only possibility to be bodies in motion in search of a physical contact, which will probably be within gothic mind games.

The two create a sweet and sick perversion: we enter into a continuous listening and everything disappears, while in front of our eyes provocative images are installed, in which the song dives to establish an intense contact. We get to listen to the complexity of creations that dress up genres by trying to immerse them in a bath that makes them perfectly functional, heterogeneous, independent and at the same time able to live together. Veronica and Pete share the tasks, building an electronic wall that makes the music a continent of sounds and flows in constant patrol, with the task of enhancing the Music-Voice-Climate trinomial, succeeding in delivering a continuous wave of oiled and verified mechanics. One finds oneself with vertiginous impulses: a stunner that the artistic couple knows how to procure, without smearing. 

The Sinner is an erotic hill dripping with fluorescent robotics, with traces of Ebm that seem to come from London's hypothetical embrace with Edinburgh at the end of the last decade: Hamletic, conquering without opposition. 

The EP's title track features two versions: twins with different skins, both capable of triggering an orgasmic brawl of the senses, for it is a deluge of clouds over dance halls, a plunge into the mystery of physicality that speaks to the mind. The Remix version could be the soundtrack to a space voyage, where everything becomes deafening in an unexceptionable way. 

Death Kiss it is a triumph: musical genres are thrown into Veronica's voice and it is a windmill, synthetic in form, that bewitches and drives the dance to become robust, with a melodic piano provided by her vocal chords, which combine perfectly with the music: two suicides that bring captivating emotions to life. Synthpop and Dark Electro are united without creating silly jealousies, and it is a triumph.

With Resist perfection is read, listened to, seen, like an electronic thunderstorm that seeks poetry and finds it: splinters of Darkwave advance with flashes and flashes that illuminate this enchantment that goes beyond the sky. At the end, a synth seems to want to make Coldwave sit up and give way to perfection.


In conclusion: this work is a sublime treatise of Dark Electro that illuminates the light of mystery: Veronica's voice is a silk film that sucks in the air, while the musical wave is able to take us back to the Germany of the 80s and 90s, when she was beating the competition. And to continue her quest and her consequential awareness that this artistic alliance has struck gold in the darkness of infinity...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15th March 2023



The EP is no 17th March 2023


https://killshelter.bandcamp.com/album/the-sex-tape-sessions-ep




martedì 14 febbraio 2023

My Review: Exsect - Opéra Mécanique

 Exsect - Opéra Mécanique


If we were to scour Quebec well, we would discover its black soul, gravitating in the promiscuous zone of shadows, in a seductive movement of dawns ruined by bad dreams. The only way not to consign yourself to bad days is to dance with Exsect, a line-up totally interested in piercing caves haunted by esoteric spirits with Ebm and bars of Dark Electro. If you listen to it, this volcanic album, you will be creatures hurled far away, separated from earth's gravity and become the children of wolves. Keyboards like bloody guitars, vocals full of vengeance turning into an army on an unstoppable march. It's Ebm, baby, and so the body makes thoughts absent and becomes a soulless object, at least suspended from all human contact until it resonates in the air. Beautifully crafted, it will deliver you the conviction that this genre of music helps at least a little to feel those energies that seem lost forever...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

14th February 2023


https://exsect.bandcamp.com/album/opera-mecanique





La mia Recensione: Exsect - Opéra Mécanique

 Exsect - Opéra Mécanique


Se perlustrassimo bene il Quebec, ne scopriremmo l’anima nera e gravitante nella zona promiscua delle ombre, in un movimento seducente di albe rovinate da pessimi sogni. L’unica modalità per non consegnarsi a giornate pessime è danzare con gli Exsect, formazione interessata totalmente a perforare le grotte infestate da spiriti esoterici con l’Ebm e sprangate di Dark Electro. Se lo ascolterete, questo vulcanico album, sarete creature sbalzate lontano, separate dalla gravità terrestre e diverrete figli dei lupi. Tastiere come chitarre insanguinate, le voci piene di vendetta a trasformarsi in un esercito dalla marcia inarrestabile. È Ebm, baby, e quindi il corpo fa assentare i pensieri e diventa un oggetto senza anima, perlomeno sospesa da ogni contatto umano sino a quando risuona nell’aria. Di ottima fattura, saprà consegnarvi la convinzione che questo genere musicale aiuti almeno un po’ a sentire quelle energie che paiono perdute per sempre…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

14 Febbraio 2023


https://exsect.bandcamp.com/album/opera-mecanique





La mia Recensione: Midas Fall - Cold Waves Divide Us

  Midas Fall - Cold Waves Divide Us La corsia dell’eleganza ha nei sogni uno spazio ragguardevole, un pullulare di frammenti integri che app...