Paris Alexander - Ride to Heartbreak
Il pianeta Terra, nella realtà, è una madre che partorisce tristezza, solitudine, in un ammassamento illogico di contraddizioni, dove le speranze muoiono velocemente. Il talento di Paris Alexander si fa chirurgico, con un’operazione artistica in cui particelle mutanti e diverse rispetto al recente passato trovano luogo in una scrittura e una espressività vocale che lascia storditi, stupefatti, con un’angoscia obbligatoria di cui gli siamo debitori in quanto, come operatore di coscienza, dipinge un quadro in cui il nero e il grigio si fondono, negando la speranza di vivere inutilmente nei nostri sogni, nei respiri e nelle attittudini.
Un minuzioso lavoro di produzione (insieme alla fidata Eirene) garantisce precisione in questo funambolico brano: non basta la missione della drum machine a scandire il ritmo per svincolarsi perché in questi minuti ci si ritrova dentro una processione lenta, con croci pesanti sulle spalle per rendere balbuziente il nostro cammino. La chitarra e i synth governano la scena, con inserti continui in questa oscillante e tenebrosa manifestazione di note che sembrano lacrime volenterose di depositarsi all’interno del nostro petto per chiudere tutto a chiave.
L’ossatura musicale è data da poche note, ma tutte circondate da un’atmosfera plumbea in grado di conferire rigidità e convinzione a questa modalità.
L’artista di Brighton crea vortici elettronici senza essere dimentico della sua amata chitarra, ma ciò che conquista è l’insieme, la sensazione che le fondamenta del tutto proposto abbia origine antiche, come la memoria di un dna che chiede rispetto e ascolto. Musica come parole soffocanti, un testo come una valanga darkwave che vaga nel tempo del tempio della fragilità, per un connubio perfetto e che, inevitabilmente, produce seduzione e lacrime quotidiane…
Si percepisce un cambiamento, forzato o meno non si può dire, di questa anima gentile ed educata che probabilmente non mette nella ricerca delle altrui attenzioni l’obiettivo principale della sua creatività ma, senza alcun dubbio, attraverso essa definisce un malessere che è il vero virus di questa realtà. Decadente, malinconica, infelice, la composizione regna nella verità ed è un regalo che dobbiamo meritarci…
Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
13th April 2025
https://parisalexander.bandcamp.com/track/ride-to-heartbreak