sabato 8 aprile 2023

My Review: My Own Burial - Breathing Sorrow

My Own Burial - Breathing Sorrow


Shopping list: one kilo of Uruguay and one kilo of Catalonia.

Now go to the kitchen and watch this delicious food rise, kneaded with love and care by this band that knows how to gravitate in the itchy curves of fear and run wild inside the trembling mind. A record that is a summa, a health certificate of the variations and possibilities that today's gothic scene needs more than ever. Electronics, in just the right doses, act as a glue to Post-Punk and Darkwave textures, with the feeling that Deathrock is a spectator with a great desire to participate and flourish those transistors as well. The result is a shake of passion cadenced by obsessive rhythms and surrounded by melodies full of happy skeletons. Credit to the band for keeping the love for this kind of music meaningful, because the eleven songs demonstrate qualities that have become rare...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

8th April 2023


https://myownburial.bandcamp.com/album/breathing-sorrow







La mia Recensione: My Own Burial - Breathing Sorrow

 My Own Burial - Breathing Sorrow


My Own Burial - Breathing Sorrow


Lista della spesa: un chilo di Uruguay e uno di Catalonia.

Ora si vada in cucina e si guardi lievitare questo cibo delizioso impastato con amore e cura da questa band, che sa gravitare nelle curve pruriginose della paura e correre selvaggiamente dentro la mente tremante. Un disco che è una summa, un certificato di salute delle varianti e delle possibilità di cui la scena gotica odierna ha più che mai bisogno. L’elettronica, a giuste dosi, fa da collante a trame Post-Punk e Darkwave, con la sensazione che il Deathrock sia uno spettatore con tanta voglia di partecipare e infarinare pure quei transistors. Il risultato è un frullato di passione cadenzato da ritmi ossessivi e circondati da melodie piene di scheletri felici. Sia riconosciuto il merito al gruppo di mantenere sensato l’amore per questo tipo di musica, perché le undici canzoni dimostrano qualità divenute rare…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
8 Aprile 2023





venerdì 7 aprile 2023

La mia Recensione: Crooked Mouth -Between The Fool And The Magician

Crooked Mouth -Between The Fool And The Magician 


Che belle le anime che viaggiano per mettere le piccole pietre sotto le loro scarpe e grandi pensieri nei loro battiti.

Ian Campbell è una di quelle: preso il necessario, è partito dal suo Canada e se n’è andato in Lituania, a civilizzare i suoi desideri, per incontrare persone che potessero essere nuovi trasmettitori, nuovi laghi con pesci saltellanti e gioiosi dentro una nuova coscienza.

Ed ecco che il risultato è un album favoloso, pieno di oscillazioni folk, tinteggiato di ombre e storie per mille voci che si alzano in cielo.

Personaggi per un viaggio nel viaggio al fine di far nascere nell’ascoltatore emozioni in attesa e poi, lentamente, fuoriuscire. Stratagemmi, trucchi medievali forse, di sicuro si respira l’aria della spiritualità con la luce accesa: tutto è visibile oltre che udibile ed è necessario sottolineare come questo vapore si alzi dalle pianure per sfiorare la collina dei nostri pensieri, sospesi, a volte anche un po’ preoccupati, in quanto esiste sempre una quota di certezza che si certifica nell’aspettare fragori improvvisi…

Il clima autunnale permane per tutto il disco, e parrebbe di ascoltare una vicenda complessa, con un labirinto continuo nella mente del protagonista che si getta come un’eco all’interno dei nostri sentieri mentali.

Abbiamo la sensazione di sentire in certi momenti alcuni protagonisti del Neo-Folk fumare il calumet della pace, sotto coperte pregne di whiskey. 

Quote di immaginifica dolcezza circondano questi strumenti assemblati per far arrivare alle nuvole i loro bisogni di espandere i limiti in alto e tutto questo fa sì che nell’album ci sia una corsa verso una spiritualità che separi la mente dal corpo, perché il secondo non sa volare.

Ian è coraggioso, deciso, elegante, legato alla tradizione Folk americana, ma consapevole che il suo viaggio doveva portare all’acquisto di idee nuove e tutto ciò accade, non per magia bensì per la sua mente aperta. La magia invece la si sente e la si vede mentre le nove composizioni attraversano la nostra concentrazione, che rischia notevolmente di diventare adorazione. Il suono è caldo, i brividi sono quelli emotivi, e tiepido è l’amore che rimane sulla pelle dopo aver portato questo lavoro nel circondario dei nostri respiri. 


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7 Aprile 2023


https://fiadh.bandcamp.com/album/between-the-fool-and-the-magician







My Review: Crooked Mouth -Between The Fool And The Magician

 Crooked Mouth -Between The Fool And The Magician 


How beautiful are the souls who travel to put small stones under their shoes and big thoughts in their beats.

Ian Campbell is one of those: he took what was necessary, left his Canada and went to Lithuania, to civilise his desires, to meet people who could be new transmitters, new lakes with jumping, joyful fish inside a new consciousness.

And the result is a fabulous album, full of folk oscillations, tinged with shadows and stories for a thousand voices that rise to the sky.

Characters for a voyage within a voyage to make emotions rise in the listener as they wait and then, slowly, emerge. Stratagems, medieval tricks perhaps, for sure we breathe the air of spirituality with the light on: everything is visible as well as audible and it is necessary to emphasise how this vapour rises from the plains to touch the hill of our thoughts, suspended, at times even a little worried, as there is always a quota of certainty that is certified in the expectation of sudden fragrances...

The autumnal atmosphere lingers throughout the record, and we seem to be listening to a complex affair, with a continuous labyrinth in the mind of the protagonist, which throws itself like an echo into our mental paths.

We have the sensation of hearing at certain moments some Neo-Folk protagonists smoking the pipe of peace, under whiskey-filled blankets. 

Quotas of imaginative sweetness surround these instruments assembled to make the clouds reach their need to expand their limits upwards, and all this makes for a race in the album towards a spirituality that separates the mind from the body, because the latter cannot fly.

Ian is brave, decisive, elegant, bound to the American Folk tradition, but aware that his journey had to lead to the acquisition of new ideas and this happens, not by magic but by his open mind. Instead, the magic can be heard and seen as the nine compositions pass through our concentration, which is in considerable danger of becoming adoration. The sound is warm, the chills are emotional, and tepid is the love that lingers on the skin after taking this work into the surrounds of our breaths.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7th April 2023


https://fiadh.bandcamp.com/album/between-the-fool-and-the-magician





My Review: Harsh Symmetry - Blind

Harsh Symmetry - Blind


Here he is, Julian Sharwarko, the Californian boy in love with the '80s, able to continue the path of Clan of Xymox first and The Frozen Autumn later, putting out two tracks that give a sense of fullness achieved.

 The maturity already grasped is discharged in the magnetic Blind, the first episode, laden with Synthpop flagellation and a Coldwave verve that unleashes a wacky, rounding dance that is impossible to resist.

The following Ashes shows something different: here the urgency is an electronic protrusion closer to the search for a muffled, slow atmosphere, an inhale of the scent of decadence with hints of Darkwave.

But always with the feeling of the use of filters of melancholy, not to leave us in its entirety. Another piece for us to be able to see his multifaceted ability not to fear entering stylistic expositions sometimes not so close to each other.

The final evaluation is excellent: we have the confirmation of an artist in symbiosis with his design towards a writing capable of arousing interest and passion.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7th April 2023


https://harshsymmetry.bandcamp.com/track/blind






La mia Recensione: Harsh Symmetry - Blind

 Harsh Symmetry - Blind


Eccolo, Julian Sharwarko, il ragazzo californiano innamorato degli anni '80, capace di continuare il percorso dei Clan of Xymox prima e dei The Frozen Autumn dopo, mettere in circolo due brani che danno il senso di una pienezza raggiunta.

 La maturità già afferrata è scaricata nella magnetica Blind, il primo episodio, carico di flagellazione Synthpop e una verve Coldwave che scatena una danza stramba e arrotante, alla quale è impossibile resistere.

La successiva Ashes mostra qualcosa di diverso: qui l'urgenza è una sporgenza elettronica più vicina alla ricerca di una atmosfera ovattata, lenta, un inspirare il profumo della decadenza con accenni Darkwave.

Ma sempre con la sensazione dell’uso di filtri di malinconia, per non lasciarcela nella sua interezza. Un altro tassello per noi per poter vedere la sua poliedrica capacità di non temere l’ingresso in esposizioni stilistiche a volte non così prossime le une alle altre.

La valutazione finale è ottima: abbiamo la conferma di un artista in simbiosi con la sua progettazione verso una scrittura capace di suscitare interesse e passione.


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7 Aprile 2023


https://harshsymmetry.bandcamp.com/track/blind







giovedì 6 aprile 2023

La mia Recensione: Militia - FOLK II

 Militia - FOLK II


Il Postpunk Perugino degli anni ’70/’80 annoverava band estremamente valide (Aidons La Norvege, T.V. Voodoo e altre ancora), ma il vecchio scriba è rimasto affascinato dai Militia, capaci di avvicinare il Post-punk più estremo a pezzetti di elettronica cupa, drumming vitali e soluzioni melodiche lucide e varie. Il lavoro migliore è sicuramente questo, uscito per la Contempo Records.

Qui trovate una ristampa con brani aggiunti (tutti in versione demo), che vi danno sicuramente l’idea di un talento innegabile, con composizioni che avrebbero poi trovato artisti in grado di coglierne il potenziale e divenire più famosi di questi sfortunati ragazzi italiani.

Su tutte Ritmi (con frammenti Neofolk) ed Echi (tenebrosa, spavalda, arcigna, i Neon e i Litfiba potrebbero saperne qualcosa…) trionfano per potenza e intuizioni, per la flessibilità stilistica e la determinazione di non essere schiavi di pericolosi cliché.

Un diamante da resuscitare, senza dubbi.


Alex Dematteis 

Musicshockworld 

Salford

7 Aprile 2023


https://on.soundcloud.com/EmzYSpxM3CYiv4YX8





La mia Recensione: Midas Fall - Cold Waves Divide Us

  Midas Fall - Cold Waves Divide Us La corsia dell’eleganza ha nei sogni uno spazio ragguardevole, un pullulare di frammenti integri che app...