domenica 5 marzo 2023

La mia Recensione: Sunnbrella - Heartworn

 Sunnbrella - Heartworn


Londra ha i sogni pieni di sole: la meteora Sunnbrella li lascia cadere attraverso giri armonici delicati ed essenziali, un passo di danza che conosce il buon ritmo e una struttura che fa uscire lacrime tenere in un abbraccio dei sensi che conquistano anche l’anima più rigida. I pedali delle chitarre sono la dichiarazione manifesta di invenzioni atte a generare l’impatto delle emozioni per fuoriuscire da casa e divenire sensi in volo. Con incroci evidenti con il Dreampop e l’Indie Rock più colto, tutto palesa il bisogno di ritmi avvolti da poesia e la voglia di creare aria pulita: composizioni come opposizioni alla noia, alla debole e molle propensione alla vita. Prende posto il calore e la gioia del vivere con annessa la tristezza, che si scioglie in un ascolto di queste note con i raggi caldi sulla pelle.

Nella loro freschezza si stabilisce il desiderio: la loro abilità è quella di allearsi al tempo per riempirlo di onde e impulsi che tolgono le nuvole sui pensieri e legittimano il desiderio di fare dell’arte musicale un progetto di alleanza con l’intelligenza, perché il connubio tra il divertimento e l’impegno è innegabile in questo disco. Ne è esempio Polyester, un tuffo tiepido che mediante il suo cantato sfiora la pelle con il supporto di una tastiera e una minima parte elettronica che ammalia, sino a un mini solo di chitarra che fa aprire le ali del ballo sognante.

In questo ombrello colorato da suoni che fanno sorridere, arriva Defend Urself, con l’intro che richiama i primi Curve, per poi assumere le vesti di un brano che dagli anni ’90 arriva ai giorni nostri, su una elaborata sezione ritmica: uno dei loro molteplici momenti di grande creatività. L’alternative e l’Indie trovano in Ivy League il sistema operativo per dare al Dreampop un bacio e permettere a un leggero Shoegaze di prendere parte al party. E se siete amanti come il vecchio scriba della sontuosità della Sarah Records, ecco l’incantevole A Week Or So, piccola stella nuda che irradia la notte con le due voci che nel ritornello abbracciano e conquistano il cuore. 

Ma tutto Heartworn presenta diversi approcci stilistici, una gigantesca voglia di andare oltre il proprio gusto e di erigere, piuttosto, una impalcatura sonora che possa generare allegria: come essere al primo giorno di scuola, dove senza entusiasmo non si potrebbe arrivare al secondo. Così è l’album: un esercizio mentale di apertura, sperimentazione, incroci, impulsi, all’interno di uno studio che permette l’apprendimento. 

E ci si emoziona, si diventa slanci, si torna indietro nel tempo ma senza nostalgia: la band della capitale inglese ha nel suo radar sonoro l’intelligente modalità di scritture vorticose, in una palestra dove melodia e forza vanno volontariamente di pari passo, per un risultato eccellente e per fare di queste scintille uno dei lavori più desiderabili di questo 2023…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

5 Marzo 2023


https://sunnbrella.bandcamp.com/album/heartworn





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