giovedì 15 giugno 2023

My Review: Lila Ehjä -yö

Lila Ehjä -yö


An extraordinary talent, Lila: capable of having precise ideas, of knowing how to choose the right instruments, how to play them, and of being precise in the structure of her songs, so full of intensity and that seductive penumbra that galvanises the listener. A refined display of a methodicalness that absolutely needs strong and emblematic themes, the album reveals a darkness that admits to our gaze. The French nature of the plot is beautifully preserved and everything becomes minimalist in these Post-Coldwave flashes of great generosity, where the electronic part keeps everything compact. It's lashings of overflowing Synth, a series of stimuli that shake and then there's her voice that perfectly sums up the contrast with the musical side. After almost two years, yö is still a clear spark in the darkness of a music that struggles to be a clean mirror...

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15th June 2023

https://lilaehja.bandcamp.com/album/y

https://youtu.be/CjnW7v5khZs






My Review: Vincent Christ - The Gift Of Tears

Vincent Christ - The Gift Of Tears


A delight in the absence of oxygen: Vincent takes our breath away, scrambling us with his guitar that reminds us so much of Robert Smith in his best days, with his focus on associating the Post-Punk movement with a singing mode that brings a smile to our face, to drag it all into the conviction that the lyrics are the key to understanding the meaning of this single that swirls around a room, bouncing, unstoppable, again and again. One hundred and fifty-six seconds: it may not seem like much for a song, but here we are in front of a work of art that will stand the test of time, if only we are able to notice some novelty, the ability to shake up the tired attitude of clichés that kill musical genres. Let us celebrate the freshness of a decadent expression that will eventually leave on our face the smile of someone who loves pain and prefers it to fake joy...


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15th June 2023


https://vincentchrist.bandcamp.com/track/the-gift-of-tears



La mia Recensione: Vincent Christ - The Gift Of Tears

Vincent Christ - The Gift Of Tears


Una delizia in assenza di ossigeno: Vincent ci toglie il fiato, ci strapazza con la sua chitarra che tanto ci ricorda Robert Smith dei giorni migliori, con la sua attenzione ad associare al movimento Post-Punk una modalità di canto che regali un sorriso, per trascinare il tutto nella convinzione che il testo sia la chiave per intendere il senso di questo singolo che rotea dentro una stanza, rimbalza, inarrestabile, again and again. Centocinquantasei secondi: possono sembrare pochi per una canzone, ma qui siamo davanti a un’opera d’arte che rimarrà nel tempo, se solamente saremo in grado di accorgerci di alcune novità, della capacità di dare una scossa alla stanca attitudine di cliché che uccidono i generi musicali. Si celebri la freschezza di una decadente espressione che alla fine lascerà sul nostro volto il sorriso di chi ama il dolore e lo preferisce rispetto alla finta gioia…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15 Giugno 2023


https://vincentchrist.bandcamp.com/track/the-gift-of-tears




My Review: Our Endless Echo - The Slow Decay

Our Endless Echo - The Slow Decay


We go into the dark fog of New Zealand, to be part of a circuit of thoughts with a synthetic skin but a Post-Punk soul: the dynamic propensity of the union of distances that seem insurmountable excels in this work. Instead, we are in front of a miracle, the powerful auditory assemblage to compact different eras. We oscillate constantly in genres, in winks, in the stances of an infinite love for the aspect of creating situations that can slightly darken the mood and create minimal but splendid zones of fear. The use of reverb makes all this more evocative and it is wonderful to get lost in, for example, the proverbial The Error In Our Ways, where it sounds like listening to electronic Death In June on acid. But it is the whole album that makes our perception a summary of what our luck should be: immense!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15th June 2023


https://ourendlessecho.bandcamp.com/album/the-slow-decay




La mia Recensione: Our Endless Echo - The Slow Decay

Our Endless Echo - The Slow Decay


Si va nella nebbia oscura Neozelandese, per far parte di un circuito di pensieri dalla pelle sintetica ma dall’anima Post-Punk: eccelle, in questo lavoro, la propensione dinamica dell’unione di distanze che sembrano insormontabili. Invece siamo davanti a un miracolo, all’assemblaggio uditivo potente per compattare epoche diverse. Si oscilla in continuazione nei generi, negli ammiccamenti, nelle prese di posizione di un amore infinito per l’aspetto della creazione di situazioni in grado di incupire leggermente l’umore e di creare zone minime ma splendide di paura. L’uso del riverbero rende più suggestivo tutto questo ed è bellissimo perdersi, per fare un esempio, nella proverbiale The Error In Our Ways, dove sembra di ascoltare dei Death In June elettronici sotto acido. Ma è tutto l’album a fare della nostra percezione un riassunto di come dovrebbe essere la nostra fortuna: immensa!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15 Giugno 2023


https://ourendlessecho.bandcamp.com/album/the-slow-decay





La mia Recensione: Lila Ehjä -yö

Lila Ehjä -yö


Un talento straordinario, Lila: capace di avere delle idee precise, di saper scegliere gli strumenti adatti, di suonarli, e di precisa nella struttura dei suoi brani, così colmi di intensità e di quella seducente penombra che galvanizza l’ascoltatore. Raffinata esibizione di una metodica che necessita assolutamente di tematiche forti ed emblematiche, l’album rivela un’oscurità che ammette al suo interno il nostro sguardo. La natura francese della trama è splendidamente conservata e tutto si fa minimalista in questi bagliori Post-Coldwave di grande generosità, dove la parte elettronica mantiene compatto il tutto. Sono sferzate di Synth piene di ghiaccio strabordante, una serie di stimoli che scuotono e c’è poi la sua voce che riassume perfettamente il contrasto con il lato musicale. Dopo quasi due anni, yö è ancora una limpida scintilla nel buio di una musica che fatica a essere uno specchio pulito…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

15 Giugno 2023


https://lilaehja.bandcamp.com/album/y

https://youtu.be/CjnW7v5khZs




martedì 13 giugno 2023

Le mie Recensioni: Noromakina - Luna (singolo) e Vile Vortex (album)

Noromakina  – Luna

Era il 2009 e nella Bogotà piena di contrasti, Juan Manuel, A.k.a Mel Zb., cominciava la sua stabile permanenza artistica che lo condusse a esordire l’anno successivo con il singolo Despair. Nulla può fermare questa mente ricoperta di polvere sudamericana: il calore e il freddo come la piantina di una sofferenza che dilata il suo battito per avvolgere ciò che si imbatte nel suo campo gotico. 

L’ultimo drink alcolico è Luna, manifesto elettronico, imbevuto di liquidi Retrowave, EBM e la consueta abilità di portare il mix di Post-Punk e Synthwave nel suo cantato, il recitativo che immobilizza ogni distrazione. Musica avvolgente, trascinante, davvero un cocktail sublime di liquidi color porpora, in grado di annebbiare ogni resistenza e conquistare un ascolto che si genuflette di fronte alla potenza perfettamente allacciata alla melodia minimalista. Una serie di chiodi elettronici che vengono martellati dalla sua volontà, regina unica di un brano in odore di perfezione. 



Noromakina - Vile Vortex

Un album può avere la capacità di raccogliere i passi di un percorso, di esibire i segnali di bisogni comparabili a movenze attitudinali piene di costellazioni magiche e non sempre buie. Mel Zb scalda la notte con valanghe di beats, di scorciatoie sensoriali per far irrigidire i nostri corpi in danze nervose ma stabili. Un Maestro di eleganza che fortifica i crateri dei generi musicali in forte bisogno di essere rivitalizzati. Puntuale, preciso, il musicista Colombiano sferra l’attacco alla mediocrità con dodici vascelli, con intorno a loro la sintomatologia di un'estasi che cerca di procurarsi cibo con i nostri ascolti e di contagiare ogni nostro desiderio. Con la perfetta masterizzazione di Pedro Code (il geniale Principe della macchina darkwave IAMTHESHADOW), si assiste a una prodigiosa corsa nel cuore dei primi anni Duemila, con manciate di sguardi verso l’EBM più colta della fine degli anni Ottanta. Il sincrono perfetto di strumenti analogici e il moderno campionario digitale, mette l’artista nella condizione di poter oscillare nelle onde lunghe delle possibilità, mischiando le carte, mentre la dance floor non smette di ricevere stimoli e creare piacevoli e cupi intasamenti. Una dimostrazione di forza, una condensa di ispirazioni e conflittualità ammaestrate per poter sviluppare una notevole ricerca. Un disco che odora di internazionalità, libero di spargere le sue spine, con in aggiunta un notevole lavoro di liriche gonfie di mistero, come una ferita incomprensibile ma che si rivela piacevole. L’album accende ricordi, fa visitare zone della mente come una necrosi che produce vitamine, una gamma infinita di contraddizioni incredibilmente scaltre nel divenire gemme, per oscurare maggiormente la notte, per celebrarne la bellezza e il senso, mentre il fiato viene sparso nella zona danzante…

Alex Dematteis

Musicshockworld

  Salford
  14 Giugno 2023


Noromakina - Luna

https://noromakina.bandcamp.com/track/luna


Noromakina - Vile Vortex

https://noromakina.bandcamp.com/album/vile-vortex


https://coldtransmissionmusic.bandcamp.com/





La mia Recensione: Midas Fall - Cold Waves Divide Us

  Midas Fall - Cold Waves Divide Us La corsia dell’eleganza ha nei sogni uno spazio ragguardevole, un pullulare di frammenti integri che app...