sabato 25 febbraio 2023

In a Lonely Place - Reflection

 In a Lonely Place - Reflection


Al vecchio scriba non manca mai la voglia di fare due passi dentro l’universo Moscovita, capitale europea del Post-Punk, quello che sa distaccarsi dalle origini per poter spaziare dentro nuvole rosso sangue macchiate di grigio.

È il caso di Mikhail Omelchuck: unico membro di questo progetto stellare, portavoce di bagliori obliqui, colpi di basso come sciabolate, drumming secco, la voce come un diamante che cade sulla pelle. Reflection è una scheggia elettrica senza pace, perchè la chitarra che entra a un certo punto spacca il cielo: da una parte la Darkwave degli anni ’80 che si inchina impotente e dall’altra la sua, impugnata come un pugnale che taglia e se ne va, senza alcuna premura di guardare l’effetto creato. Tossica, perversa, ipnotica e caotica, la canzone crea dipendenza gotica, il sorriso si inclina verso il pavimento e si danza come formiche atterrite ma in buona salute: lunga vita Mikhail!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

25 Febbraio 2023


https://inalonelyplace.bandcamp.com/track/reflection





venerdì 24 febbraio 2023

My Review:The Liar Script - Lesser Men

 The Liar Script - Lesser Men


Who can argue that there is no beauty in the underground, in things forgotten, obstructed, covered up by the new that advances inexorably?

In the San Francisco Bay Area in 2010, The Liar Script formed, so devoted to European art forms, especially British ones, and began to play, to compose new songs with the healthy pleasure of staying in touch with those sounds and modes of expression. They did not deny themselves their most coveted task: to find their own style, something recognisable, aware of the difficulty given by the obvious amount of references that run through their songs. But they have succeeded, this is evident in the EP that Old Scribe has decided to reissue, seven years after its release.

The three sombre jewels are an exposition of two musical genres that are related, but have been struggling to get along lately: jealousies are inherent in the human soul. In doing so, immense possibilities for development are lost. The San Francisco band does not fail, however, and puts forth a sublime crossbreed of Post-Punk and Darkwave, with the opening track All My Frustration being a sombre dance, the intersection of tensions and lacerations rent in the scratchy bass and syncopated drumming.

With Lesser Men we enter the slow abyss of defeat, between murky guitars and a bass that sounds like a crocodile waiting to maul a gazelle. The vocals are like a weeping willow on a winter's day, and the will to live, now gone to the wastebasket of rejected things, crouches in this skin-tearing darkwave expression.

The last episode is titled The Silent Room and the echoes of the eighties advance, confusing, tossing us on the bed with the pleasure of a slow, perfect, enchanted, necessary anguish.

A work that confirms that there is delicious nectar in the bottom of bottles: take three sips, one for each track, and enjoy this little unknown miracle... 


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24th February 2023


https://theliarscript.bandcamp.com/album/lesser-men




La mia Recensione: The Liar Script - Lesser Men

 The Liar Script - Lesser Men


Chi può sostenere che non esiste bellezza nel sommerso, nelle cose dimenticate, ostacolate, coperte dal nuovo che avanza in modo inesorabile?

Nella Baia di San Francisco nel 2010 si formarono i The Liar Script, così devoti alle forme artistiche europee, specialmente quelle Britanniche, e incominciarono a suonare, a comporre brani nuovi con il piacere sano di rimanere in contatto con quelle sonorità e modalità di espressione. Non negando a loro stessi il compito più ambito: trovare il loro stile, un qualcosa di riconoscibile, consapevoli della difficoltà data la mole evidente di richiami che attraversano le loro canzoni. Ma ci sono riusciti, questo è evidente nell’EP che il vecchio scriba ha deciso di riproporre, sette anni dopo la sua uscita.

I tre cupi gioielli sono l’esposizione di due generi musicali imparentati, ma che ultimamente faticano ad andare d’accordo: le gelosie sono insite nell’animo umano. Così facendo si perdono possibilità immense di sviluppo. La band di San Francisco però non fallisce e mette in campo un incrocio sublime di Post-Punk e Darkwave, con l’iniziale All My Frustration che è una danza cupa, l’incrocio di tensioni e lacerazioni che prendono affitto nel basso graffiato e nel drumming sincopato.

Con Lesser Men si entra nel baratro lento della sconfitta, tra chitarre torbide e il basso che sembra un coccodrillo in attesa di sbranare una gazzella. Il cantato è un salice piangente in un giorno d’inverno e la voglia di vivere, ormai andata nel cestino delle cose rifiutate, si accuccia in questa espressione Darkwave che lacera la pelle.

L’ultimo episodio si intitola The Silent Room e gli echi degli anni Ottanta avanzano, confondono, sbattendoci sul letto con il piacere di un’angoscia lenta, perfetta, incantata, necessaria.

Un lavoro che conferma che vi è del nettare prelibato nel fondo delle bottiglie: fate tre sorsi, uno per ogni brano, e gustatevi questo piccolo miracolo sconosciuto… 


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24 Febbraio 2023


https://theliarscript.bandcamp.com/album/lesser-men




My Review: Ivy’s Void - Ivy’s Void Ep

 Ivy's Void - Ivy's Void Ep


Beauty wears black. Always.

Let's go to Berlin, where this colour is a danger that can be felt and smelt everywhere. There are those, however, who know how to create it without suffering affronts and controversy. For example, Eve's Void, catatonic robots and distributors of contaminated and derivative poison (listen to the beginning of Isolation_Horizon and you will hear the spectres of Kraftwerk's The Model signing off), released in 2016, on the amazing Oraculo Records, this Ep that is nothing if not a sonic concept on the increasingly technological world and therefore suffering from addictions. At least a dozen musical genres claim space and it is for this reason that it is all a blossoming of suggestions, references and much more, for an incredibly compact result. We also find The Cramps in the sumptuous Deranged 43, kept hidden and given over to an almost melancholic but certainly vibrant synthpop. 

Sensual and almost psychedelic keyboards challenge the bass, the instrument that leads one to think that Postpunk here is a tireless generator of inspiration!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24th February 2023


https://ivysvoid.bandcamp.com/album/ivys-void-ep





La mia Recensione: Ivy’s Void - Ivy’s Void Ep

 Ivy’s Void  - Ivy’s Void Ep


La bellezza veste di nero. Sempre.

Andiamo a Berlino, dove questo colore è un pericolo che si avverte e si annusa dovunque. C’è chi però sa crearlo senza che possa subire affronti e polemiche. Per esempio gli Eve’s Void, robot catatonici e distributori di veleno contaminato e derivato (ascoltate l’inizio di Isolation_Horizon e sentirete gli spettri di The Model dei Kraftwerk apporre la firma sul consenso), hanno pubblicato nel 2016, per la strepitosa Oraculo Records, questo Ep che nulla è se non un concept sonoro sul mondo sempre più tecnologico e perciò sofferente di dipendenze. Almeno una decina i generi musicali che pretendono spazio ed è per questo motivo che è tutto un fiorire di suggestioni, riferimenti e molto altro ancora, per un risultato incredibilmente di grande compattezza. Ci troviamo pure i The Cramps nella sontuosa Deranged 43, tenuti nascosti e dati in pasto a un synthpop quasi melanconico ma vibrante di certo. 

Tastiere sensuali e quasi psichedeliche sfidano il basso, lo strumento che porta a pensare che il Postpunk qui sia un generatore di ispirazioni instancabili!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24 Febbraio 2023


https://ivysvoid.bandcamp.com/album/ivys-void-ep




My Review: Sevit - On The Edge Of A Darker Place

 Sevit - On The Edge Of A Darker Place


How difficult it is to find variability in an album, the richness of infinite elements. The Dallas band, however, succeeds brilliantly.

Pornography, the supreme mount of doom, has found its worthy heir: different but equally capable of dragging the listener into nightmares, down the road of terror and individual disaster, bringing sparks of death as a gift.

There is no lack, however, of seeds left by Pink Turns Blue, due to melodies intoxicated by an extreme if not also joyously heavy, often pleasantly unbearable beauty.

Syncopated rhythms, voices coming out of abandoned cellars, a writing that is the antithesis of cure, the fog of synths is always punctual to emphasise the complicity of the rhythm section, which is a bottle of intense red wine that can melt our bodies into moved dances.

Thirteen tracks, thirteen putrid Post-punk dregs that will oxygenate your need to fall into the ravine. Spectacular!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24th February 2023


https://inclubrecords.bandcamp.com/album/sevit-on-the-edge-of-a-darker-place




La mia Recensione: Sevit - On The Edge Of A Darker Place

 Sevit - On The Edge Of A Darker Place


Come è difficile in un album trovare la variabilità, la ricchezza di elementi infiniti. La band di Dallas però ci riesce benissimo.

Pornography, il Monte supremo dello sfacelo, ha trovato il suo degno erede: diverso ma altrettanto capace di trascinare l’ascoltatore negli incubi, nella strada del terrore e del disastro individuale, portando in dono scintille di morte.

Non mancano tuttavia i semi lasciati dai Pink Turns Blue, per via di melodie intossicate da una bellezza estrema se non anche gioiosamente pesante, spesso piacevolmente insostenibile.

Ritmi sincopati, voci che escono da cantine abbandonate, una scrittura che è l’antitesi della cura, la nebbia dei synth è sempre puntuale per sottolineare la complicità della sezione ritmica, che è una bottiglia di vino rosso intenso e in grado di sciogliere i nostri corpi in danze commosse.

Tredici brani, tredici putride scorie Post-punk che ossigeneranno il vostro bisogno di cadere nel burrone. Spettacolare!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

24 Febbraio 2023


https://inclubrecords.bandcamp.com/album/sevit-on-the-edge-of-a-darker-place




La mia Recensione: Midas Fall - Cold Waves Divide Us

  Midas Fall - Cold Waves Divide Us La corsia dell’eleganza ha nei sogni uno spazio ragguardevole, un pullulare di frammenti integri che app...