sabato 15 aprile 2023

My Review. Blogie Milczenie - Przykro mi

 Blogie Milczenie - Przykro mi


A Polish duo crosses the threshold of laziness and throws themselves into the creation of pills capable of specifying territory and thought, testing mood and attitude. The result, clearly evident, is positioned in the four tracks: the space becomes boundless, but filled with gothic migrations expertly packaged within a Post-Punk scheme that spreads its arms wide to accommodate succulent dishes of Coldwave trained in transvestitism. In this context, Podowidoki perfectly illuminates every idea drawn from the dark: he sweeps and collects with his guitar that sounds like a remote-controlled broom. The other three compositions often look back to the England of the Cure of Seventeen Seconds (Aniol Stróz above all, even though he broadens his range, but those guitars are enough to convince us), but they are only moments, magnificent little spiteful reprisals. Enjoy these sips of the East, because there is always a need for not too much cold...

Alex Dematteis

Musicschockworld

Salford

15th April 2023


https://blogiemilczenie.bandcamp.com/album/przykro-mi










La mia Recensione: Blogie Milczenie - Przykro mi

 Blogie Milczenie - Przykro mi


Un duo Polacco supera la soglia della pigrizia e si getta nella creazione di pillole in grado di specificare il territorio e il pensiero, testando l’umore e l’attitudine. Il risultato, ben evidente, si posiziona nelle quattro tracce: lo spazio diventa sconfinato, ma colmo di migrazioni gotiche confezionate sapientemente, con cura, all’interno di uno schema Post-Punk che allarga le braccia per accogliere pietanze succulente di Coldwave ammaestrata al travestitismo. In questo contesto Podowidoki illumina in modo perfetto ogni idea attratta dal buio: spazia e raccoglie con la sua chitarra che pare una scopa telecomandata. Le altre tre composizioni spesso guardano all’Inghilterra dei Cure di Seventeen Seconds (Aniol Stróz su tutte, pur allargando il suo raggio di azione, ma bastano quelle chitarre a convincerci), però sono solo attimi, piccole e magnifiche rappresaglie dispettose. Godetevi queste sorsate dell’Est, perché vi è sempre bisogno di un freddo non eccessivo…


Alex Dematteis

Musicschockworld

Salford

15 Aprile 2023


https://blogiemilczenie.bandcamp.com/album/przykro-mi







My Review: Measure My Sleep - Windswept

Measure My Sleep - Windswept

Insane, immense, raw and misleading, indispensable, calamitous, necessary: is that a good start?

The old scribe regains his enthusiasm, dances madly amidst these grey confetti thrown by the New Jersey band, in a delirium of guitars, bass, drums, keyboard, which make the mind warm and drop an acid of dark joy in the heart. They play heavy, in a harmonious way, activating the history of Post-Punk, Coldwave, Synthwave, making them converge in the diligent embrace of that electronics that never misses a beat in those parts. Songs that cement, firm up thoughts, make the mind race towards the participation of the body for a continuous dance, with no will to stop, thanks to guitars that create dizziness and ecstasy. It fluctuates in the more cerebral American side until it joins up with the more fluid European side: you can hear very well that there is a need to summarise and then expand on what has already been heard with innovative forms that make for an immense listening experience...

Alex Dematteis

Musicschockworld

Salford

15th April 2023


https://measuremysleep.bandcamp.com/album/windswept







La mia Recensione: Measure My Sleep - Windswept

 Measure My Sleep - Windswept


Pazzesco, immenso, crudo e fuorviante, indispensabile, calamitoso, necessario: va bene come inizio?


Il vecchio scriba ritrova l’entusiasmo, balla impazzito in mezzo a questi coriandoli grigi lanciati dalla band del New Jersey, in un delirio di chitarre, basso, batteria, tastiera, che rendono calda la mente e fanno calare un acido di cupa gioia nel cuore. Giocano pesante, in modo armonioso, attivando la storia del Post-Punk, della Coldwave, della Synthwave, facendoli convergere nell’abbraccio diligente di quella elettronica che da quelle parti non sbaglia mai un colpo. Canzoni che cementano, rassodano i pensieri, fanno correre la mente verso la partecipazione del corpo per una danza continua, senza nessuna volontà di smettere, grazie a chitarre che creano capogiri ed estasi. Si fluttua nella parte più cervellotica americana sino a congiungersi con quella più fluida europea: si sente benissimo che c’è da riassumere e poi ampliare il già sentito con forme innovative che regalano un ascolto immenso…


Alex Dematteis

Musicschockworld

Salford

15th April 2023


https://measuremysleep.bandcamp.com/album/windswept







venerdì 14 aprile 2023

La mia Recensione: Livinroom - Disaster

 Livinroom - Disaster


San Pietroburgo è la nuova Mecca Darkwave: niente dubbi, solo amore, come quello per un vestito di raso nel giorno di vento primaverile. La formazione Russa pubblica quattro spade, ferendo la nostalgia, creando la possibilità di rimanere fedeli ad antichi generi musicali per, però, vederli trasformati. Nuove possibilità gonfiano il petto, e ci si sente dipendenti da una freschezza, mentre la tristezza ti trascina a muovere i piedi, in modo circolare, come alleato di una forza che ti obbliga a essere felice…

E, nel momento in cui compaiono la Coldwave e il Post-Punk, il sorriso sbava come il rossetto nero, di ordinanza. Quando la musica che ascolti ti fa chiudere in te stesso con le tue cuffie, sai che hai vinto perchè solo quelle note ti attraversano la testa. Ritmi barcollanti, sincopate, stop and go, chitarre che balbettano, il basso che cuce il ritmo su quelle melodiche sciabolate: abbiamo trovato una voce simile a quella del cantante dei Cerulean Veins, meno sensuale, più fredda, direi perfetta per questi igloo dal cuore pesante…


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
14 Aprile 2023




My Review: Livinroom - Disaster

Livinroom - Disaster

St Petersburg is the new Darkwave Mecca: no doubts, just love, like that for a satin dress on a spring windy day. The Russian line-up releases four swords, wounding nostalgia, creating the possibility of remaining faithful to old musical genres only to see them transformed. New possibilities swell the chest, and you feel addicted to a freshness, while sadness drags you to move your feet, in a circular way, as an ally of a force that forces you to be happy...

And, the moment Coldwave and Post-Punk appear, the smile drools like black lipstick. When the music you listen to makes you close in on yourself with your headphones, you know you've won because only those notes go through your head. Staggering rhythms, syncopations, stop-and-go, guitars stuttering, the bass stitching the rhythm on those melodic trails: we found a voice similar to that of the singer of Cerulean Veins, less sensual, colder, I would say perfect for these heavy-hearted igloos...


Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
14th April 2023






giovedì 13 aprile 2023

La mia Recensione: Athena Ignoramus - Spit In My Face

 Athena Ignoramus - Spit In My Face


Quando il giardino del proprio pensare si allaga, ed ha come colonna sonora la canzone della band di Asheville (Carolina del Nord, Usa), quell’acqua ti pare sempre profumata, maledetta, ambiziosa e scaltra, perché scivola nel tuo godimento lentamente, sensualmente, senza resistenze. Con una partenza che pare strappare il passato Post-Punk al suo destino di non saper cambiare mai,  Spit In My Face diventa un veicolo che accoglie il cantato decadente, votato al martirio, come tutta la nube Minimal Synth, per definire il significato dell’attesa e della sospensione, in quanto il brano non sembra scorrere, così appesa alle lancette dell’orologio. E te ne accorgi solo davanti al brusco stop…

Un esempio meraviglioso di come possano esistere ancora gli spazi per generare stupore: infilatevi un soprabito e gettate via le paure, perché con questo pulsare veemente conoscerete la prigione di Guantanamo nei vostri pensieri…


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

14th April 2023

https://athena-ignoramus.bandcamp.com/track/spit-in-my-face-single




My Review: Athena Ignoramus - Spit In My Face

Athena Ignoramus - Spit In My Face

When the garden of one's thinking floods, and the soundtrack is the song of the band from Asheville (North Carolina, USA), that water always seems perfumed, cursed, ambitious and cunning, because it slips into your enjoyment slowly, sensually, without resistance. With a start that seems to snatch the Post-Punk past from its destiny of never knowing how to change, Spit In My Face becomes a vehicle that welcomes the decadent singing, devoted to martyrdom, like the whole Minimal Synth cloud, to define the meaning of waiting and suspension, as the song does not seem to flow, so hung up on the hands of the clock. And you only realise this at the abrupt stop....

A marvellous example of how spaces can still exist to generate astonishment: put on a coat and throw away your fears, because with this vehement pulse you will know the prison of Guantanamo in your thoughts...

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

14th April 2023

https://athena-ignoramus.bandcamp.com/track/spit-in-my-face-single





La mia Recensione: Scimitar - Desire

Scimitar - Desire


L’amore che ti dà la forza è lo stesso che ti uccide: se è quello che ricevi e non quello che doni, il risultato non potrà essere che quello.

Ascolti l’ultimo singolo del gruppo americano e sei capovolto, rifletti su questo in quella posizione ballando solo con le mani, mentre tutto si arroventa, bolle, ti consuma l’anima. 

Strepitoso esempio di come il Post-Punk sembri essere venir punito, sovraccaricato di strutture molto lontane per una convivenza apparentemente impossibile e invece…

Invece assistiamo a un bagliore notturno all’interno di una foresta, che si improvvisa capace di accogliere un rave party gotico. Le chitarre iniziali, splendide, ingannano: pochi secondi dopo, partendo da un basso che pare gonfiarsi di plastica per non farsi del male, tutto procede in una scia luminosa di movenze corrosive, quasi nei pressi di un atto sessuale violento, con la voce che sembra un incrocio tra Siouxsie e Bettina Köster. E l’impianto sonoro, in mezzo a quello melodico ridotto all’osso, diventa un fonetico richiamo ancestrale, disperdendo le nostre difese…Straordinario!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

14 Aprile 2023


https://scimitarla.bandcamp.com/track/desire




My Review: Scimitar - Desire

Scimitar - Desire


The love that gives you strength is the same love that kills you: if it is what you receive and not what you give, the result can only be that.

You listen to the American group's latest single and you are upside down, you reflect on this in that position dancing with just your hands, while everything is red-hot, boiling, consuming your soul. 

Stunning example of how Post-Punk seems to be punished, overloaded with far-flung structures for a seemingly impossible coexistence and instead...

Instead, we witness a nocturnal glow inside a forest, which improvises to host a gothic rave party. The opening guitars, splendid, deceive: a few seconds later, starting with a bass that seems to swell with plastic in order not to hurt itself, everything proceeds in a luminous wake of corrosive movements, almost close to a violent sexual act, with the voice sounding like a cross between Siouxsie and Bettina Köster. And the sound system, in the midst of the melodic one reduced to the bone, becomes a phonetic ancestral call, dispersing our defences...Extraordinary!


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

14th April 2023


https://scimitarla.bandcamp.com/track/desire





La mia Recensione: Auge - Spazi Vettoriali

  Auge - Spazi Vettoriali Il tempo viene archiviato solo dalla massa ignorante di chi ha fretta, quella che stringe gli spazi e divaga nel n...