martedì 7 febbraio 2023

La mia Recensione: Meat Injection - Hang me Love me

 Meat Injection - Hang me Love me


Riuscite a immaginare i Greci vivaci, veloci, in magnifica propensione verso la luce del cielo surfando tra le nuvole con fasci di Dark Electro ed elettronica sensuale? Eccoli, da Atene, con il loro secondo Ep a dare una sferzata alla noia, a conquistare metri di gioia dentro di noi, perché questa band ha tutte le doti che servono per cambiare i confini dei nostri preconcetti e della nostra ignoranza. Sei brani, ventidue minuti e nuovi orizzonti si presentano: si balla, ci si tuffa in musiche che aprono i pori dei pensieri e si guadagna una fetta di salute che, partendo da un fisico che diventa più tonico, ci fa finire a una mente che accoglie scintille di vita pulsante. Nessuna canzone da scegliere: questo è un lavoro compatto, ognuna di loro trascina e conquista, creando una sala da ballo dentro di noi, rendendo la loro scelta musicale anche desiderosa di planare nella Minimal Wave, tra onde elettriche che collegano circuiti temporali che partendo dagli anni ’90 bussano ai giorni nostri rinvigoriti. Sono dischi come questi che danno vitamina al nostro sangue: ancora una volta il cielo di Atene ci ha mostrato che gli Dei ci proteggono…

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7 Febbraio 2023

https://meatinjection.bandcamp.com/album/hang-me-love-me





My Review: Meat Injection - Hang me Love me

 Meat Injection - Hang me Love me


Can you imagine the lively, fast-paced Greeks, magnificently leaning towards the light of heaven surfing through the clouds with beams of dark electro and sensual electronica? Here they are, from Athens, with their second Ep to give a lash to boredom, to conquer metres of joy within us, because this band has all the skills it takes to change the boundaries of our preconceptions and ignorance. Six tracks, twenty-two minutes and new horizons present themselves: we dance, we dive into music that opens the pores of our thoughts and we gain a slice of health that, starting from a physique that becomes more toned, makes us end up with a mind that welcomes sparks of pulsating life. There are no songs to choose from: this is a compact work, each of them dragging and conquering, creating a ballroom within us, making their choice of music also eager to glide through Minimal Wave, between electric waves that connect time circuits that start from the 90s and knock into the present day reinvigorated. It is records like these that give vitamin to our blood: once again the sky of Athens has shown us that the gods protect us...

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7th February 2023

https://meatinjection.bandcamp.com/album/hang-me-love-me




lunedì 6 febbraio 2023

La mia Recensione: AIMABLE - A l'etouffoir!

 AIMABLE - A l’etouffoir! 


Gli inarrestabili Francesi: decadenti, fuori dal mondo e sempre così tanto nazionalisti. C’è un gioco di forze nel loro DNA che continua a stupire il vecchio scriba, una fascinazione che, musicalmente, lo lega a quel paese da sempre. Ecco in arrivo questo lavoro maestoso, perfetto, inebriante e trascinante. C’era una volta la Coldwave e aveva tra le sue pieghe quella del paese di Platini, Chirac eccetera. I ragazzi di Dijon con queste 10 tracce ne mantengono le caratteristiche, sapendo di possedere il segreto del tempo che mantiene inalterato tutto. Non sempre esiste ed è doveroso lo sviluppo, la crescita delle cose: alcune si rivelano preziose se rimangono le stesse, nei secoli dei secoli. Il ritmo, costantemente veloce, i synth che con poco dicono tutto, il basso che cova l’eleganza con grappoli di note maestose, danno tutti insieme un quadro che se non arriva al Louvre è solo per colpa di chi non vuole accogliere la vera bellezza. Si sente molto bene che vive una gioia dentro la prigione di ogni limitazione, che sa trovare una esplosione: qui la trasforma in musica, che si manifesta in una catena dentro un frigorifero vuoto, sono le canzoni l’unico cibo masticabile. Se cercate rimandi ve ne saranno moltissimi ma aggiungete anche un aspetto straordinario: un disco che sembra nato nel 1981 e che suona perfettamente nel 2023 è già motivo di stupore…

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7 Febbraio 2023

https://aimable-idiophone.bandcamp.com/album/a-l-touffoir



My review: AIMABLE - A l'etouffoir!

 AIMABLE - A l'etouffoir! 


The unstoppable French: decadent, out-of-touch and ever so nationalistic. There is a play of forces in their DNA that continues to amaze the old scribe, a fascination that, musically, has always linked him to that country. Here comes this majestic, perfect, intoxicating and enthralling work. Once upon a time there was Coldwave and it had the country of Platini, Chirac and so on in its folds. The boys from Dijon with these 10 tracks maintain the characteristics, knowing that they possess the secret of time that keeps everything intact. There is not always development, the growth of things: some things are valuable if they remain the same, through the ages. The rhythm, constantly fast, the synths that say it all with little effort, the bass that broods elegance with clusters of majestic notes, all together give a picture that if it does not reach the Louvre, it is only because of those who do not want to embrace true beauty. You can hear very well that he lives a joy inside the prison of every limitation, that he knows how to find an explosion: here he turns it into music, which manifests itself in a chain inside an empty fridge, songs are the only chewable food. If you're looking for references, there will be plenty of them, but also add an extraordinary aspect: a record that sounds like it was born in 1981 and sounds perfect in 2023 is already cause for amazement…

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

7th February 2023

https://aimable-idiophone.bandcamp.com/album/a-l-touffoir




domenica 5 febbraio 2023

My Review: Grey Gallows - Dying Light

 Grey Gallows - Dying Light


Magnetic, dense, sidereal: the light that filters from this single by the Greek band, anticipating their new album Strangers, due next spring, is truly an intense display of nuances in which everything becomes solid and a harbinger of this event. Grey Gallows are capable of magic, they are a mysterious shell and each time they leave imprints of a class in continuous movement because they allow themselves evolutions, as intelligent and capable, with their music that grows to spread the word of intensity.

Dying Light is the identity card of fears, exhibited loyally, within questions and steps that cross ego and strength, with death showing its smell, approaching.

But the two from Patras, western Greece, make use of magnificent substances in the infinite well of Darkwave to push the whole thing into the blood bed of a hieratic and imposing Coldwave, definitively determined to give them a throne of icy flames.

They break through the wall that hides the truth by revealing their talent, giving us a dance that is free of constraints, a swab of dark propensities for an intimate search for mysteries and steep walks to the bottom.

One cries with balance, one lowers one's head and lets one's body go towards the contact with the purest beauty: that of addiction to a song that gives the transparency of our innermost secret…

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

6th February 2023

La mia Recensione: Grey Gallows - Dying Light

 Grey Gallows - Dying Light 


Magnetica, densa, siderea: la luce che filtra da questo singolo della band greca, che anticipa il nuovo album Strangers, in arrivo nella prossima primavera, è davvero una intensa dimostrazione di sfumature nelle quali tutto diventa solido e foriero di questo evento. I Grey Gallows sono capaci di magie, sono un involucro misterioso e ogni volta lasciano impronte di una classe in movimento continuo perché si concedono evoluzioni, in quanto intelligenti e capaci, con la loro musica che cresce per divulgare il verbo dell’intensità.

Dying Light è la carta d’identità delle paure, esibite lealmente, dentro domande e passi che attraversano l’ego e la forza, con la morte che mostra l’odore, in avvicinamento.

Ma i due di Patras, Grecia occidentale, si servono di magnifiche sostanze nel pozzo infinito della Darkwave per fare inclinare il tutto nel letto di sangue di una Coldwave ieratica, imponente, definitivamente decisa a dare loro un trono di fiamme gelide.

Rompono il muro che nasconde la verità rivelando il loro talento, dando a noi una danza che si fa scevra di condizionamenti, un batuffolo di cupe propensioni alla ricerca intima di misteri e scoscese camminate per toccare il fondo.

Si piange con equilibrio, si abbassa il capo e si lascia andare via il corpo verso il contatto con la bellezza più pura: quella della dipendenza da una canzone che regala la trasparenza del nostro più intimo segreto…

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

6 Febbraio 2023

https://greygallowsgr.bandcamp.com/track/dying-light



lunedì 30 gennaio 2023

La mia Recensione: ROZMAZANI - Hard Times

 ROZMAZANI - Hard Times 


Meraviglia.

Il vecchio scriba potrebbe aver già finito con questa parola, sintetica e vera. Ma la tentazione di spiegare è troppo forte e allora apprestiamoci a una visita del secondo album di un duo che ha dato dimostrazione di idee, qualità e classe davvero con doti eccelse, facendo del binomio qualità-quantità un atto inconfutabile.

È la Polonia, così poco sotto i riflettori degli addetti ai lavori e del grande pubblico, la sede di provenienza di queste quattordici tracce, il manifesto di una indipendenza artistica preziosa ed essenziale, da portare dentro di sé senza titubanze. Il raggio di azione prevede massicce dosi di elettronica (si va dalla Minimal, alla Techno, alla Rave più stilizzata), senza far mancare attraverso l'uso di chitarre ammaestrate al sogno una presenza Alternative che non fa altro che dare il bacio finale a un'opera immensa, che ci porta dentro i sentimenti della coppia.

Ewa Baran e  Wojciech Szczygłowski - Woy242 /W242 (il suo nome artistico) sono il baricentro, l'epicentro e il terremoto musicale di una propensione dinamica verso ritmi e suoni che scuotono, conducono alla dispersione dei sensi neutralizzando ogni opposizione mediante la magia del loro involucro creativo, che esperimenta, frulla e rilascia tossine radioattive di bellezza infinita. Ci si sposta in continuazione, in luoghi e momenti storici, con un impegno di affermazione di idee per mezzo di fotografie sensoriali ed emotive che risultano essere punk come atteggiamento, una estromissione di chilometri di vita in un album che consegna al mondo tutta la dovuta rabbia che qui diviene sintetica, ma non per questo meno vera. Un disco ribelle che insegna quante forme di alienazione e concitate esigenze di uscire dal guscio di una esistenza soffocata dall'anonimato esistano e vadano considerate.

Avvolgente, trascinante, un capitolo della bellezza vi attende per essere custodito per sempre nella vostra sapiente accoglienza. Uno dei migliori  lavori degli ultimi anni non può conoscere l'indifferenza...


Song by Song


1 - Hard Times

Uno dei due brani che hanno anticipato l'uscita dell'album e che gli dà il titolo è il responsabile dell'apertura ed è clamoroso per la sottile atmosfera che permea la struttura musicale, tra techno melodica e ambient che ipnotizzano. In esso la voce di Ewa Baran è il mezzo per farla divenire una perfetta sacerdotessa cyber.


2 - Zamykam Oczy

Il secondo pezzo, già proposto dalla band, che vede Ewa cantare nella sua lingua madre, è l'avamposto su cui presto la musica si appoggerà, per miscelare perfettamente l'elettronica al respiro sintetico. Maestosa esibizione di come il sentire prevalga sulla modalità di espressione, perché siamo davanti a un setaccio che lascia beat e giri di basso che sono anch'essi parole, non per definire ma per stimolare i sensi.


3 - L.O.V.E

Come si danza con i ROZMAZANI? Con echi Darkwave dati da chitarre con la patente di immagini ottenuta con il massimo del punteggio a disposizione in quanto misurata e non esibizionista, la techno educata che arriva come onda attiva e che ci trasporta in ritmi perfettamente sincopati.


4 - Bezgłos

Tricky, i Massive Attack e compagnia bella guardano incuriositi questo magazzino sonoro che è Bezgłos, diamante radioattivo e sensuale, notturno con liquami psichedelici che rendono la luce un chip trip hop dentro una base Ambient di grande suggestione.


5 - Jeziora Nieskończone

Si torna a ballare, con una voce che graffia in un quasi crooning seducente e misterioso, mentre la musica, minimalista ma assassina, è rarefatta all'interno di un hangar in cui ipotetici giovani si uniscono ad adulti per una traccia che profuma di abbraccio elettronico.


6 - Unspoken Words

Cabaret Voltaire, D.A.F., Pankow, Cat Rapes Dog, sono in fila ammaliati: come portare gli anni ’70 nelle decadi successive in 255 secondi. Ossessioni, loop, rallentamenti sonori, visioni e parole attaccate alla presenza emotiva da una parte e alla sconnessione mentale dall'altra, che come risultato danno un brano epilettico straordinario.


7 - NINe Days Of Falling

La dolcezza elettronica: altro che musica fredda! Fatevi un giro in questo arbusto, in questo sentiero di montagna notturno, tra rintocchi di piano come mantra e la cruda nudità di una struttura di armonie che rendono tossico il piacere dell'ascolto. Si spazia con l'odore di Synthwave che si affaccia, sembra andarsene ma poi rimane, facendo sì che la canzone sia uno strumentale poderoso.


8 - Elementos Der Terror (Testiculo Cover)

Il delirio deve essere sottile per non stancare: questa è la sensazione che ci avvolge, nel gioco di voci raddoppiate, inserti synth e campionamenti che rendono il tutto fresco e in grado di veicolare suggestioni continue. Ewa e Woy242 /W242 incantano e la parte musicale, verso la fine, rivela una improvvisa sorpresa, un cambio di ritmo e modalità musicale per dare l'ulteriore dimostrazione dell'ampiezza delle loro idee.


9 Brylanty

Ed è il trip hop che ha trovato il futuro, una nuova forma, senza rinnegare il suo passato. Ma non finisce qui: il senso della coralità e della unidirezionalità passa anche attraverso le due voci unite, come la danza di un serpente che inocula il suo splendido veleno.


10 - Oddalenie

La luce entra nel buio, nelle note gravide di tagli, di una drum machine ipnotica e lastre di suoni compattati per separare la leggerezza da ciò che è inutile. Il tutto pare cancerogeno, malato e quindi perfetto, uno spavento lento che secondo dopo secondo ci porta in dono uno svenimento sensoriale.


11 - Ciężar

L'inizio è un parallelepipedo sonoro suggestivo, una maligna camminata con il cantato che sembra la recita di una donna che abbandona il palco, il synth è in zona Kraftwerk a penetrare la melodia come un gabbiano che vola a quote basse, tra colline e umori pregni di tristezza. 


12 - Thoughts speak to you

Brian Eno e Jean-Michelle Jarre abitano la nuvola della canzone nei primi secondi e poi il treno prende un pò di velocità, rimanendo dalle parti degli anni ’80, con la voce che gioca tra il crooning con il registro basso e quello alto, per poi incontrare un ritornello che ci ricorda la Divina Marlene Dietrich. Estasi e malinconia che ci regalano una danza tra sensi sbigottiti, per una nuova gemma di questo duo inarrestabile per creatività e qualità.


13 - Szklana P

Una pozza di petrolio in mezzo a una scarica elettrica: ecco il penultimo brano che ci porta la techno che esorcizza il passato, per beats e stratagemmi che lanciano la band nel futuro, in un cabaret post-moderno di grande efficacia.


14 - Ostatni Taniec

Si finisce ballando ancora, come robot dell'Europa dell'Est, nuovi soldati ribelli, che mettono in fila il potere e lo puniscono con una marcia che lo accerchia e sconfigge. Se l'ipnosi serve a cancellare ogni opposizione, allora Ostatni Taniec è perfetta. Si sogna in un film in cui il futuro è fatto di synth velenosi e grassi, di stop and go, di bagliori feroci senza necessitare di fragori. 


Un album perfetto, potente, capace di erodere il banale, per un futuro che è a portata di robotici passi di danza...

Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford

31 Gennaio 2023

L'album esce il due di Febbraio

https://diffusereality.bandcamp.com/album/rozmazani-hard-times-phy125




La mia Recensione: Sinéad O’Connor - The Lion and the Cobra

  Sinéad O'Connor - The Lion and the Cobra In un mondo che cerca la perfezione, i capolavori, lo stupore garantito senza dover fare fati...