giovedì 22 settembre 2022

La mia Recensione: GINTSUGI - Debut Ep


GINTSUGI - Debut Ep


Mea Culpa: lo scriba l’anno scorso è stato colpevole di non aver raggiunto la bellezza di questo Ep di esordio che l’efficace etichetta Beautiful Losers è riuscita a rendere disponibile, restituendo giustizia mettendo il mondo di fronte a cotanta ricchezza, fiumi di incanto senza possibilità di resisterle.

Canzoni come una donna con vestiti di classe durante una passeggiata lenta, nel ventre di un’atmosfera ottocentesca che attira sguardi e incendia i cuori.

Era inevitable che la ragazza italo-francese avesse addosso gli occhi di quel meraviglioso produttore che risponde al nome di Victor Van Vugt, cioè colui che ha messo le sue preziose mani su album meravigliosi firmati PJ Harvey e Nick Cave.

Quello che hanno in comune le composizioni di questo Ep e i due citati mega artisti si precisa nella sottile linea di confine tra musiche e cantati quasi sospirati e in grado di generare farfalle nello stomaco, e la propensione di una scrittura strutturata in elementi continui, dove la dispersione non è concessa, come uno Statuto artistico interiore, firmato con la propria coscienza.

Cinque diamanti senza tempo, cinque finestre verso la montagna, dove nasce il nostro desiderio di raggiungere queste composizioni, che passeggiano per davvero su sentieri pieni di intima ricerca di un possibile contatto con il cielo.

Non vi è bisogno di frastuoni per attirare attenzioni, perché qui il cuore si stira, senza una piega, verso una totale accoglienza.

Ogni canzone rende il nostro ascolto un brivido: la voce di Luna Paese è un miracolo dal volto pieno di piume, una densità di moti verso la sacralità di questo strumento che la rende angelica. È in grado di pennellare traiettorie vocali con delicatezza e la potenza viene espressa tramite interpretazioni maestose, come appiccicata a queste musiche paradisiache, che portano la loro unione a fare dei nostri respiri un vortice di ricordi.

È chamber pop rivestito di elettronica elegante, proiezioni delicate di movimenti sensuali, capaci di attirare l’anima e condurla nella pace interiore.

Andiamo a prendere per mano questo angelo e viaggiamo con lei dentro queste soffici nubi…


Song by Song


Your Ghosts


L’inizio è affidato a un carillon vocale straordinario, con la musica che sembra scendere tra ciuffi d’erba e alberi in un inchino solenne. Il violino poi rende perfetto il tutto, come un bacio nascente.


Blind


Inutile comparare Polly Harvey e Luna: malgrado quella che sembra una vistosa similitudine, in realtà vi è una diversa capacità interpretativa, ovviamente entrambe di notevole rilievo.

Qui la parte musicale si avvale di una chitarra ruvida appoggiata a un pattern e al Cello che rendono l’impianto suggestivo e dinamico, con un quasi crooning che stupisce ancora di più. 


Spiraling Down


Di bellezza in bellezza, giungiamo al terzo diamante con un pianoforte che mette in allerta tutti noi: la voce che arriva è una cascata lenta, bagnata di luce e di sogni ben svegli, per essere circondata da un alone di mistero notevole, con il registro che oscilla tra quello alto e quello basso con irrisoria facilità, ed è commozione pura.


Disarray


La passeggiata diventa l’incontro con un sogno vocale che si fa toccare, ed è la penombra di note piene di terra che vengono raggiunte da Luna, con un’architettura dalla connotazione complessa, per i delicati passaggi, un eco di sirene raggiunge la montagna…


Outro


Mediante uno strumentale potente per fascinazioni in bilico tra tensione e dolcezza, l’Ep si conclude con un abbraccio notturno attraverso gli archi che troneggiano dentro una montagna riconoscente per ciò a cui ha potuto assistere…


Produttore: Victor Van Vugt

Etichetta: Beautiful Losers


Alex Dematteis

Musicshockworld

Salford 

22 Settembre 2022


https://gintsugi.bandcamp.com/album/gintsugi






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