La mia Recensione:
Abrasive Tree - Moulding Heaven With Heart
Esiste un’onda misteriosa che mantiene la sua identità senza permettere un’analisi che possa renderla visibile.
Nella musica capita sovente perché è parte del suo percorso, come un dovere a cui non è possibile sottrarsi, un cammino che può sembrare anche irriverente ma necessario.
Da una Scozia sempre capace di creare talenti e artisti dotati di sensibilità, bellezza e capacità di scrittura immensa, ecco che Matthew Rochford giunge con un singolo, due canzoni a dilatare il senso di beneficio attraverso una modalità profonda, essenziale come una nuvola che cavalca il cielo per colorarlo di rugiada e regalargli quel brivido che la mantiene viva.
L’impressione che deriva dall’ascolto delle tracce è quella di vedere perfettamente accordate, sul lato espressivo, dolcezza e amarezza.
Si sogna mentre gli occhi conoscono movimenti liquidi nei loro bordi, si danza lentamente come una Colia gialla, una splendida farfalla assetata di fiori.
Perché questo sono le due canzoni: animaletti volanti affamati di bellezza e cibo che sanno essere generosi, perché basta vederle per essere felici.
No so se sia utile definire il genere musicale: parrebbe come sempre limitativo e forse pure inutile, perché ridurrebbe la capacità di approfondire la sensazione di gocce soniche intrise, oltre che di bellezza e di mistero, anche di quel senso di una identità che potrebbe offendersi nel vedersi attribuite parole prive di significato.
Che sia Post-Rock, Post-Punk, Ambient, Dreampop delicato più del solito o Rock Sperimentale, poco serve dirlo e saperlo: dove vi è capacità di conseguire unicità ogni addizione diviene superflua.
È brivido, scuotimento, approvvigionamento, volo, drammaticità colorata dalla positività, per un battito di ali come forma di godimento e sopravvivenza.
Moulding Heaven With Earth è una cavalcata lenta dai colori pastello, chitarre che lavorano nell’introduzione con uno spoken word affascinante e coinvolgente, per poi crescere nella forma canzone. È la Scozia dalle bellezze più estreme che la farfalla ci porta ad ammirare, la chitarra che disegna un cerchio nel quale sentirsi sicuri, per una melodia esplosiva nella sua quiete quasi malinconica.
Se proprio si vuole definirla in un genere musicale è Post-Rock di notevole fattura, un rotolare sui prati tra il vento e i fulmini: qualcosa di breve vive nella malinconia di questa chitarra che pare una assassina melodica.
E poi è Kali a inchiodarci nuovamente all’emozione: Vini Really, Jeff Buckley e Robert Smith sembrano intenti a disegnare poesia densa dentro queste chitarre magnetiche, mentre la voce mostra un cantato pungente, intriso di potenza e tristezza. Si sale con il vento a perlustrare le zone plumbee del cielo, si diventa goccia per esplodere con dolcezza senza fare troppo rumore, perché in quella parte del mondo vi è ancora bisogno di un silenzio rispettoso.
Conclude l’Ep la versione Rothko remix di Moulding Heaven With Heart e tutto si fa ancora più dilatato e tenebroso.
Concludendo: sarete ammaliati e sicuramente conquistati da queste composizioni intrise di poesia con un senso di allarme sulla pelle.
Alex Dematteis
Musicshockworld
Salford
22 Aprile 2022
L'Ep uscirà il 28 di Aprile.
https://abrasivetrees.bandcamp.com/album/moulding-heaven-with-earth-kali-sends-sunflowers
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